21 dicembre 2025 - Aggiornato alle 04:22
×

Salute

Bando dell’Asp di Agrigento per 400 dirigenti medici, il dg Capodieci: «Sta iniziando la svolta»

Più efficienza per il sistema sanitario, valorizzazione della dirigenza e percorsi di carriera condivisi con i sindacati

Rita Baio

21 Dicembre 2025, 01:00

Bando dell’Asp di Agrigento per 400 dirigenti medici, il dg Capodieci: «Sta iniziando la svolta»

Non è soltanto un aumento in busta paga. Non è nemmeno un mero avanzamento di carriera. Il conferimento degli incarichi dirigenziali si traduce in un netto miglioramento del sistema sanitario con una inevitabile ricaduta sull’utenza. Un passo che, finalmente, anche l’Asp di Agrigento ha compiuto anche se con decenni di ritardo che hanno penalizzato la classe dirigenziale sanitaria. Un percorso fortemente voluto dalla direzione generale dell’Asp. Una causa perorata dal direttore generale, Giuseppe Capodieci, con il quale ne abbiamo parlato, che è riuscito a mettere in moto una macchina organizzativa, non così semplice e scontata, capace di avvantaggiare tutta la dirigenza sanitaria e, di conseguenza, efficientare l’organizzazione del sistema.

«Il contratto collettivo nazionale di lavoro – spiega il Dg - obbliga tutte le Aziende sanitarie ad assegnare a ciascun dirigente uno specifico incarico con un corrispettivo economico diverso a seconda dell'importanza dell'incarico». E fino a ieri, gli unici incarichi assegnati sono stati quelli di unità operativa (circa un centinaio su 500) mentre gli altri dirigenti sanitari sono rimasti a guardare. Anzi, talvolta beffati dal dirigente che, con la mobilità, riceve il corrispettivo per l’incarico. Da oggi, la svolta. «Ci siamo affidati a società di consulenza e coinvolto tutti i direttori di dipartimento e di unità operativa. E, per tutto il lavoro svolto, devo ringraziare il direttore sanitario, Raffaele Elia. Ogni direttore di unità operativa ha dovuto predisporre una decina di incarichi. Ad esempio, il direttore di Cardiologia del San Giovanni di Dio ha definito gli incarichi, tra gli altri, per lo scompenso cardiaco e la riabilitazione cardiologica». E qui entrano in gioco le organizzazioni sindacali con le quali l’Asp si è già confrontata raggiungendo un accordo, a fine settembre scorso, che stabilisce i criteri e le modalità di pesatura degli incarichi.

«Adesso procederemo con la pubblicazione del bando per l’assegnazione di 400 incarichi e le candidature passeranno al vaglio di una specifica commissione, della quale fa parte anche il primario o il direttore dipartimentale, che dovrà scegliere il dirigente sanitario più adatto a ricoprire quel determinato incarico con l'importo economico già prestabilito». E così, se adesso i dirigenti medici percepiscono lo “stipendio base”, con l’assegnazione degli incarichi otterranno un corrispettivo economico maggiore. Ma l’Asp da dove prenderà queste somme? «A finanziare i corrispettivi per gli incarichi dirigenziali è il “fondo per gli incarichi” da sempre costituito in Azienda e previsto dal contratto. Sono soldi dei dirigenti». In questa prima fase, l’Asp assegnerà gli incarichi di base e, successivamente, quelli di altissima professionalità corrispondenti a 60 incarichi. Ma anche l’incarico di base promette un avanzamento di carriera. «Trascorsi 5 anni dall’incarico di base, il dirigente sanitario, con valutazione positiva, avrà diritto a un incarico più importante. Da un lato, quindi, c'è l'anzianità; dall’altro, la capacità».

La mancata assegnazione degli incarichi all’Asp, nel tempo, ha causato una serie di contenziosi relativamente alla parte variabile contrattuale, culminati con notevoli esborsi di denaro per somme che, naturalmente, spettavano ai dirigenti il cui contratto non era stato applicato pienamente. «Gli incarichi dirigenziali interessano non solo medici ma anche biologi, veterinari, psicologici, farmacisti, … e anche quattro dirigenti infermieristici mentre per i dirigenti amministrativi seguiremo quanto prescritto nel loro contratto. Stiamo applicando il contratto collettivo nazionale dei dirigenti sanitari – conclude il Dg Capodieci – gratificando oltre 400 dirigenti in tutta la provincia».