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La denuncia

Messina, fontana di Orione in pericolo: esposto in Procura contro Comune e Soprintendenza

Degrado, reti metalliche e il palco per i concerti minacciano il monumento di Montorsoli. Controcorrente si rivolge ai magistrati

Fortunato Marino

24 Dicembre 2025, 12:00

Fontana Montorsoli

Un esposto presentato in Procura per accertare le responsabilità del Comune di Messina e della Soprintendenza sulla mancata tutela della Fontana di Orione di piazza Duomo.

L’iniziativa è di Maurizio Rella, del movimento Controcorrente, che, dopo le denunce social, ha deciso di rivolgersi alla magistratura.

Rella, che è anche architetto, sta portando avanti una battaglia per la valorizzazione della fontana, realizzata tra il 1547 ed il 1553 dallo scultore fiorentino Giovanni Angelo Montorsoli, allievo di Michelangelo.

Un bene prezioso che oggi versa in condizioni di degrado.

Nell’esposto si contesta la collocazione di reti metalliche da cantiere che deturpano il monumento, la presenza di sporcizia e la mancanza di una illuminazione adeguata.

Ma, soprattutto, la scelta di Palazzo Zanca di collocarvi accanto il palco che ospiterà i concerti in programma per gli eventi di fine anno.

«Le onde sonore emesse dagli impianti acustici utilizzati ad altissima intensità - spiega Rella - potrebbero gravemente danneggiare la struttura, causando lesioni».

Il rappresentante di Controcorrente ha più volte sollecitato l’intervento degli enti chiamati in causa, con scarsi risultati.

Sulla Fontana di Orione esiste un progetto di riqualificazione. Palazzo Zanca ha commissionato uno studio ai tecnici dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Le analisi hanno accertato la presenza di gravi criticità strutturali.

Una conferma ai timori espressi da Rella e riassunti nell’esposto. Ad aprile scorso l’avvio della progettazione esecutiva per il restauro conservativo.

In attesa dei lavori, l’architetto chiede più attenzione per tutelare un’opera che gli studiosi hanno definito tra le più importanti del Cinquecento.