Etna torna a farsi sentire per la Vigilia di Natale: aumento dell'attività e Vona giallo per l'aviazione
Attività intracraterica stromboliana nel cratere di Sud Est e aumento del tremore. L'Ingv ha attivato i protocolli di sicurezza
L'Etna torna a farsi sentire con un moderato incremento dell'attività. Nelle ultime ore, il tremore vulcanico ha registrato un lieve aumento, legato a un potenziamento dell'attività stromboliana intracraterica sul fondo del Cratere di Nord-Est.
I vulcanologi dell'INGV-Osservatorio Etneo monitorano da vicino il fenomeno: l'attività si manifesta attraverso tenui bagliori che illuminano i gas emessi dal vulcano, visibili soprattutto nelle ore serali. Non si registrano al momento né fontana di lava né proiezioni di materiale, ma il segnale è sotto costante osservazione.
Per il momento, non ci sono allerte particolari né chiusure dell'area sommitale. Ma intanto è stato emesso un Vona giallo per l'aviazione che è il secondo livello di allarme prima dell'arancione e del rosso. Ma come spiegano dall'Ingv Osservatorio Etneo è quasi un atto dovuto, una procedura che viene attivata ad ogni cambio di attività che corrisponde ad un protocollo di allerta che serve ad anticipare possibili evoluzioni. In questo modo le autorità aeronautiche possono a loro volta prepararsi in caso di ulteriore incremento di attività. L'Etna, con i suoi oltre 3.400 metri, continua a regalare spettacoli naturali che affascinano scienziati e visitatori, ma invita sempre alla prudenza.