Vulcano
L'Etna continua a borbottare dal cratere di nord-est: cenere su Piano Provenzana e Taormina
Attività stromboliana intensa sul vulcano con lanci incandescenti e tremore e infrasoni in aumentoin crescita
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo rende noto che al Cratere di Nord-Est è in corso un’attività stromboliana intensa e pressoché continua, con lanci di materiale incandescente che talora ricadono sul fianco del cono, accompagnati da emissioni di cenere vulcanica in quantità modeste.
La nube eruttiva è trasportata dai venti verso nord-est e si registrano leggere ricadute di cenere a Piano Provenzana e a Taormina.
Nel corso della notte si sono verificate esplosioni stromboliane sporadiche anche alla Bocca Nuova, in particolare dalla BN-2, con proiezioni incandescenti spinte fino a diverse decine di metri oltre l’orlo craterico.
L’ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene su valori elevati, con un lieve incremento manifestatosi dopo la mezzanotte odierna. Il centroide delle sorgenti del tremore resta localizzato nell’area del Cratere di Nord-Est, a una quota di circa 3000 metri sul livello del mare.

Gli eventi infrasonici mostrano una frequenza di accadimento molto alta; le ampiezze medie sono in aumento, mentre non si rilevano variazioni significative delle massime. La localizzazione degli eventi è prevalentemente al Cratere di Nord-Est e, in subordine, alla Bocca Nuova. L’episodio di tremore infrasonico segnalato in precedenza si è concluso intorno alle 22:30 UTC di ieri; un nuovo episodio è stato osservato tra le 02:10 e le 02:35 UTC di oggi. Successivamente non se ne sono registrati altri, sebbene l’attività infrasonica risulti sostanzialmente ininterrotta.
I dati delle reti di deformazione del suolo confermano la prosecuzione dei trend avviati il 24/12. In particolare, allo strainmeter DRUV prosegue l’aumento: alle 09:00 UTC l’incremento complessivo ha sfiorato i 100 nanostrain. Analogo andamento si riscontra al clinometro ECP nell’area sommitale, dove la variazione totale ha raggiunto quasi 2 microradianti. Su entrambi i segnali è stato registrato un debole transiente tra le 21:00 e le 23:30 UTC del 25/12 (pari a -5 nanostrain e 0,15 microradianti).
Non si osservano variazioni significative nelle misure della rete GNSS.
L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania ha emesso un Vona (Volcano observatory notices for aviation), ovvero un avviso per l'aviazione arancione, il terzo di livello su una scala di quattro, ma l’attuale fase eruttiva dell’Etna non impatta sulla piena operatività dell'aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.
Foto da Visit Etna Fb