l'eruzione
Si sveglia anche lo Stromboli: trabocco lavico e colata sulla Sciara del Fuoco (e con l'Etna non c'è alcun collegamento)
Piccolo flusso stazionario e attività stromboliana con tremore nella norma; il vulcano etneo in eruzione ma è una coincidenza: si tratta di sistemi magmatici indipendenti
Un trabocco lavico è in corso sullo Stromboli, nell’arcipelago delle Eolie.
Le immagini del sistema di monitoraggio dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio Etneo di Catania mostrano un piccolo flusso di lava che si riversa dall’area craterica Nord verso la parte alta della Sciara del Fuoco.
La colata, lunga alcune decine di metri, è stabile da alcune ore.
Prosegue nel contempo la consueta attività stromboliana da più bocche nelle principali aree crateriche.
Sul piano sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene su valori intermedi.
L’analisi dei segnali di deformazione del suolo non rileva variazioni significative nelle serie delle reti clinometriche e GNSS ad alta frequenza.
La concomitanza con l’attività eruttiva dell’Etna è da considerarsi una coincidenza, legata alla frequenza delle manifestazioni dei due vulcani, che costituiscono strutture tettoniche distinte e indipendenti.
Pur originando dalla stessa dinamica di faglia, Etna e Stromboli presentano sistemi separati sia nel “caricamento” sia nell’evoluzione del magma.
Nel caso di Stromboli, i condotti magmatici sono molto profondi e affondano nella crosta della placca africana: il magma che risale è estremamente caldo, quasi liquido, ma riemergendo “entra in contatto con magmi più freddi… a volte con acqua”. Questo contrasto alimenta le tipiche esplosioni persistenti.
L’Etna, invece, attinge a magmi derivati dalla fusione di rocce nella zona di collisione tra le placche Africana ed Euroasiatica: il materiale giunge in sommità caldo e fluido, spesso senza ostacoli, con un comportamento prevalentemente effusivo. A tratti, la risalita dei gas innesca fasi esplosive o l’allargamento di fratture che possono generare eruzioni laterali.
“Non esistono prove fisiche” di collegamenti tra i due apparati: non sono stati individuati tunnel o condotti comuni, né analogie sistematiche nelle tipologie di materiale emesso.