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Infrastrutture

Porto di Riposto, il primo bacino “liberato” dopo le feste

Via alla riqualificazione operativa del primo bacino portuale con 560mila euro per rimozione di pontili e bonifica dell'area

Mario Previtera

27 Dicembre 2025, 06:10

Porto di Riposto, il primo bacino “liberato” dopo le feste

Entra, finalmente, nella sua fase operativa, la riqualificazione del primo bacino portuale di Riposto. L'assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità (Dipartimento delle Infrastrutture, della mobilità e dei trasporti) nel novembre scorso ha emesso un decreto che assegna i finanziamenti necessari. La somma preventivata ammonta a 560mila euro. E, prima della pausa natalizia, è stata esperita la gara d’appalto con l’aggiudicazione dei lavori a un operatore economico catanese, per un importo di circa 306mila euro, al netto del ribasso d’asta del 10,91%.

Verosimilmente, stipulato il contratto, dopo le festività natalizie avranno inizio gli attesi interventi nel porto. Le risorse assegnate dalla Regione serviranno ad effettuare lo spostamento dei manufatti: quattro pontili galleggianti e 36 finger da lungo tempo giacenti nell’area perimetrale esterna del primo bacino portuale ripostese.

L’intervento in questione segue quello effettuato, in una prima fase, nella primavera del 2023, con la rimozione e il trasferimento di 17 pontili dismessi che si trovavano abbancati all’interno della gigantesca area portuale, i cui accessi si affacciano sulla via Falcone, sul lungomare cittadino. Le infrastrutture sono state prelevate, mediante l’impiego di una imponente gru e poi caricate a bordo di una chiatta trainata da un rimorchiatore con destinazione finale nel molo di “Cala Salina” a Lampedusa. Altri 4 pontili dismessi - e che facevano parte del vecchio corredo del primo bacino portuale - sono stati invece caricati a bordo di un altro pontone per essere poi destinati alla darsena di Manfra.

L'avvio dei nuovi lavori di sgombero nell’area portuale di via Giovanni Falcone è certamente un passaggio fondamentale per ripristinare la piena operatività e funzionalità del bacino che, tuttavia, necessita, nel contempo, di una radicale bonifica, in particolare nel piazzale che ospita ricettacoli di rifiuti e infrastrutture pesantemente vandalizzate. Rifiuti che restituiscono una immagine poco edificante del porto, nel cuore dell’area mercatale ittica ripostese.