il caso
Etna, il video fake da 900mila visualizzazioni con le bombe vulcaniche. La guida: «Crea inutile allarmismo tra i turisti»
Sei secondi creati con l'intelligenza artificiali e lanciati sui social. In mezza giornata sono diventati virali. Scatenando la dura reazione degli addetti ai lavori
Etna (foto di Vincenzo Modica, guida vulcanologica)
L'Etna è ormai da quasi 24 ore in una fase di intensa attività stromboliana. Con fontane di lava e lancio di lapilli. Ma qualcuno ha voluto esagerare. Un video fake, generato con l'intelligenza artificiale, mostra uno dei crateri lanciare vere e proprie bombe di pietra che ricadono sulla neve. Le immagini, lo ribadiamo, sono false. Ma sembrano reali, al punto da avere ingannato migliaia di persone, compreso qualche amministratore locale.
Il video di appena sei secondi è stato pubblicato oggi, 26 dicembre, da una pagina Facebook catanese: in mezza giornata è stato visualizzato oltre 900mila volte e condiviso da più di 1200 persone. E ha scatenato la dura reazione delle guide vulcanologiche e di altri addetti ai lavori, perché rischia di «spaventare inutilmente i turisti, procurando inutile allarmismo tra le persone poco pratiche dell’ambiente vulcanico e delle sue reali attività e pericoli».
Per Dario Teri, guida vulcanologica, il problema è che «non viene specificato che il video è prodotto dall'intelligenza artificiale e qualche turista potrebbe rinunciare alla sua visita sull'Etna per paura». Il video mostra delle bombe vulcaniche - frammenti, più o meno grossi, di lava incandescente che si solidifica molto rapidamente - lanciate a distanza e a grande velocità. «È un fenomeno fasullo - sottolinea Teri - perché non è quello che sta succedendo in queste ore. L'Etna sta lanciando le cosiddette bombe vulcaniche, ma ricadono all'interno del cratere stesso o poco fuori dall'orlo. Il fatto che sia verosimile non toglie nulla al punto centrale: è un falso. Non solo. A chi lo ha pubblicato è stato chiesto più volte di rimuoverlo o di segnalare esplicitamente che è un prodotto realizzato con l'intelligenza artificiale. Non lo ha voluto fare e questo spiega che l'obiettivo è acchiappare like. Sono cose che succedono sempre più spesso - conclude Teri - e non va bene».
L'attività degli ultimi giorni interessa soprattutto il cratere di Nord-Est, con lancio di materiale incandescente, che a volte ricade sul fianco del cono, ed emissione di modeste quantità di cenere vulcanica. La nube eruttiva viene portata dal vento in direzione nord-est, e sono state segnalate leggere ricadute di cenere a Piano Provenzana e a Taormina. Nel pomeriggio del 26 dicembre la protezione civile siciliana ha comunicato il passaggio al primo livello F1 del sistema Etnas per «l’alta probabilità di accadimento di fontane di lava». Il livello più alto è il secondo, F2, che indica un'altissima e imminente possibilità di fontane di lava.