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Il report

Fonti rinnovabili, l’Ennese è sopra la media nazionale

Per la Cciaa è già in atto la transizione ecologica strategica

Tiziana Tavella

27 Dicembre 2025, 10:40

Fonti rinnovabili, l’Ennese è sopra la media nazionale

Transizione ecologica strategica per ridare centralità ai territori interni. È quello che emerge per il territorio ennese dalla lettura dei dati 2024 contenuti nell’analisi di «Dataview», il barometro dell’economia territoriale dell’Istituto «Guglielmo Tagliacarne» elaborata su dati Ispra, Fondazione Symbola, Unioncamere, ministero del Lavoro che restituisce 5 indicatori su 6 in positivo.

Da migliorare sul territorio, risultati sulla raccolta differenziata di rifiuti urbani sul totale della produzione che danno alla provincia la posizione 68 che corrisponde ad un valore indicatore peggiore rispetto alla media italiana, nonostante la non certo trascurabile percentuale del 66,3%. Guardando ai 5 indicatori positivi Enna viene promossa a pieni voti, svettando sul resto della Penisola per incidenza percentuale della produzione lorda di energia elettrica da fonti rinnovabili sul totale della produzione l’anno 2024: 98,8%; (ottavo posto) e anche per quelli relativi all’incidenza percentuale delle imprese con dipendenti che hanno investito nel periodo 2019-2023 (o che lo hanno fatto nel 2024) in prodotti e tecnologie green da buone performance con il 42,7%, (posizione 13); come per le attivazioni di contratti di green jobs previsti dalle imprese sul totale contratti attivati nel 2024: 35%; (posizione 48); suolo consumato sulla superficie territoriale anno 2024: 3,2%, (posizione 13); suolo consumato sulla superficie territoriale anno 2024 numero indice 2006=100, qui pari al 105,9 (posizione 52).

Alessandro Albanese

Dati importanti per il futuro del terriori su cui Alessandro Albanese, presidente della Camera di commercio Palermo Enna dice «con 5 indicatori su 6 sopra la media nazionale, da Enna arriva il messaggio che la sostenibilità non è un vincolo allo sviluppo, ma una leva strategica. Il risultato più emblematico è quello sulla produzione di energia da fonti rinnovabili, che sfiora il 100% (98,8%) e vale l’ottava posizione nella graduatoria nazionale. È la prova che scelte infrastrutturali coerenti, pianificazione territoriale e valorizzazione delle risorse naturali possono rendere un territorio energeticamente avanzato e competitivo, anticipando gli obiettivi europei sulla decarbonizzazione».