27 dicembre 2025 - Aggiornato alle 13:48
×

Catania

Picchia la moglie per ottenere soldi per la droga davanti al figlio: arrestato

L'uomo in crisi d'astinenza ha afferrato la moglie per il collo

Redazione La Sicilia

27 Dicembre 2025, 12:16

Picchia la moglie per ottenere soldi per la droga davanti al figlio: arrestato

La Polizia di Stato ha tratto in arresto un 48enne catanese che, nei giorni scorsi, avrebbe minacciato e aggredito la moglie per ottenere denaro con cui acquistare stupefacenti.

Gli agenti della squadra volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico sono intervenuti in un’abitazione del quartiere San Cristoforo, a seguito della segnalazione alla Sala Operativa della Questura di Catania da parte della vittima.

La donna, in lacrime, ha riferito agli operatori di essere stata picchiata dal marito al culmine di un’ennesima lite scaturita dal rifiuto di consegnargli denaro.

Secondo il racconto della donna, dopo il diniego, l’uomo avrebbe dapprima rovesciato alcune suppellettili e poi l’avrebbe afferrata per il collo, colpendola ripetutamente con calci e pugni al volto.

L’episodio si sarebbe consumato davanti al figlio della coppia, di cinque anni, che, spaventato, sarebbe scoppiato a piangere.

All’arrivo della pattuglia, l’uomo, ancora in casa e in evidente stato di agitazione, è stato bloccato.

La moglie è stata accompagnata al pronto soccorso, dove i medici le hanno diagnosticato, tra l’altro, la frattura di un dito della mano.

Le verifiche immediate hanno consentito di accertare che il 48enne, tossicodipendente, era recentemente fuggito da una comunità terapeutica per rientrare in famiglia.

In preda a una forte crisi di astinenza, avrebbe preteso denaro dalla consorte per procurarsi una dose di droga.

A seguito della denuncia formalizzata dalla donna, l’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato fino a sentenza definitiva.

Il Pubblico Ministero di turno presso il Tribunale di Catania, informato dell’accaduto, ha disposto la traduzione in carcere del 48enne, in attesa dell’udienza di convalida davanti al giudice.