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il progetto

Belpasso, Piano Tavola avrà finalmente la sua chiesa

Atti trasmessi all’Urega per la gara d’appalto: stanziati 1,5 milioni di euro

Salvatore Caruso

27 Dicembre 2025, 23:00

Belpasso, Piano Tavola avrà finalmente  la sua chiesa

Procede l’iter burocratico per la realizzazione della nuova chiesa della popolosa frazione di Piano Tavola. Infatti, dopo la fase di programmazione e progettazione, il settore Lavori pubblici del Comune di Belpasso, ha trasmesso nei giorni scorsi tutta la documentazione necessaria all’Urega (Ufficio regionale espletamento gare per l’appalto di lavori pubblici), la quale procederà prossimamente, probabilmente nel giro di qualche mese, a bandire la gara d’appalto.

La nuova chiesa sorgerà in un’area già individuata, all'angolo fra via Pier Santi Mattarella e via Beppe Montana, proprio di fronte la centrale piazza Pertini. La nuova chiesa verrà edificata in un lotto di terreno inutilizzato. Il manufatto comprende anche una parte destinata ai locali di segreteria, alla sala riunioni e al primo piano l'alloggio del parroco. L’edificio sacro potrà disporre di 380 posti a sedere e sarà realizzato secondo criteri di architettura sostenibile, sarà moderno, sicuro e adeguato ad accogliere una comunità in continua crescita.

«Un progetto atteso da anni, nato da un’esigenza forte della comunità di Piano Tavola e sostenuto da un importante investimento pubblico - ha detto l’assessore ai Lavori pubblica, Giuseppe Rocco Santonocito - sono soddisfatto del risultato raggiunto, frutto di un lavoro di squadra. Ringrazio l’onorevole Giuseppe Zitelli, sempre vicino al territorio, la precedente e l’attuale amministrazione comunale, tutti i tecnici che, con impegno e competenza, hanno lavorato, nell’ultimo anno insieme a me, affinché si arrivasse a questo importante traguardo. Gli impegni presi con il territorio si rispettano, e oggi siamo più vicini a trasformare un progetto in un’opera concreta» ha concluso Santonocito.

Per la realizzazione della nuova chiesa stanziato un milione e mezzo di euro. Si tratta di fondi regionali con una partecipazione di somme comunali.