Solidarietà
«Ad Acireale non si muore più di fame, ma di solitudine»
L’associazione “Mai più soli” lancia insieme all’Amministrazione comunale un progetto a sostegno della terza età
“Viviamo la terza età” è il titolo del progetto varato dall’associazione “Mai più soli” in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche sociali, retto dal vicesindaco Valentina Pulvirenti, ed in linea con l’azione tracciata su questo fronte dal sindaco Roberto Barbagallo.
Al centro dell’attenzione gli anziani, preziosa risorsa per la collettività, che meritano la giusta attenzione, questo il proposito di don Orazio Caputo, promotore dell’iniziativa condivisa dall’Amministrazione comunale attraverso l’Assessorato competente e presentata di recente.
“Siamo felici - ha detto l’attivo sacerdote - di camminare assieme all’Amministrazione Barbagallo, promuovendo un’iniziativa destinata a durare nel tempo e che nasce in un quartiere storico, quello che insiste su piazza Dante, nella parrocchia Cuore Immacolato di Maria, retta da don Gabriele Patanè. Ormai, inutile girarci attorno, non si muore più di fame, ma di solitudine e lo stare insieme aiuta a vivere meglio gli appartenenti alla cosiddetta “terza età” che vanno coinvolti, attraverso un percorso ben definito e capace di renderli partecipi sotto ogni punto di vista, non solo ludico-ricreativo.”
E il percorso cui si riferisce don Orazio Caputo è strutturato attraverso un progetto diretto da Nino Grasso, tra i maggiori esperti in Sicilia sul fronte della solidarietà applicata a servizio degli anziani e delle famiglie straniere in difficoltà, ucraine in particolare, condiviso con l’intero consiglio direttivo dell’associazione “Mai più soli”, composto dal vicepresidente Antonino Scavo, fonte inesauribile di idee, dal segretario Salvatore Saitta, nonché da Lucie Bonaventura, Gabriele Caccamo, Angela Caputo, Giovanni Di Bartolo e Claudio Marchetti.
«Lo schema prevede di mettere gli appartenenti alla terza età - ha osservato il direttore Grasso - in condizione di vivere una vita sociale attraverso una condivisione quotidiana che investe vari ambiti».
La centralità degli anziani nella società attuale è stata condivisa dal vicesindaco, Valentina Pulvirenti, il quale ha osservato che: «Il progetto è finanziato dalla Regione grazie ad un intervento dell’on. Salvo Tomarchio. Abbiamo cominciato a raccogliere le prime adesioni per valutare in tempi brevi quali possano essere le attività di socializzazione più opportune».