l'allarme
Falsa chiamata dall’Urp di Caltanissetta: scatta l’allarme truffa
Un messaggio invita a richiamare un presunto Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune: il numero è a pagamento e prosciuga il credito telefonico
Il Comune di Caltanissetta lancia un avviso urgente alla cittadinanza per segnalare una truffa telefonica che, negli ultimi giorni, sta colpendo numerosi cittadini nisseni.
La modalità è semplice quanto insidiosa. Agli utenti arriva un messaggio da un contatto sconosciuto che si presenta come l’URP – Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Caltanissetta. Nel testo si invita a richiamare con urgenza un numero di telefono per presunte comunicazioni importanti che riguarderebbero direttamente il destinatario.
Il messaggio recita testualmente: “Si prega di ricontattare con urgenza i nostri uffici URP Ufficio Pubbliche Relazioni al numero 8938939969 per importanti comunicazioni che la riguardano”.
Solo dopo aver effettuato la chiamata, però, l’utente scopre l’inganno: il numero indicato è a pagamento e comporta l’immediato prelievo del credito telefonico. Un meccanismo studiato per fare leva sull’urgenza e sulla presunta ufficialità del mittente, inducendo le vittime a richiamare senza verifiche.
Il Comune chiarisce con fermezza che il numero indicato non appartiene all’amministrazione comunale e che il messaggio non proviene da contatti istituzionali riconducibili al Comune di Caltanissetta. Inoltre, viene ribadito un punto fondamentale: l’URP non invia comunicazioni tramite WhatsApp né tramite messaggi che invitino a richiamare numeri a pagamento.
L’amministrazione invita pertanto i cittadini a non rispondere, non richiamare il numero segnalato e a procedere immediatamente alla cancellazione del messaggio, bloccando il contatto per evitare ulteriori tentativi.
Si tratta dell’ennesimo episodio di truffa telefonica che sfrutta nomi e sigle istituzionali per apparire credibile. Il Comune raccomanda la massima attenzione e invita a segnalare eventuali casi simili alle autorità competenti.
Restare informati e diffidare di comunicazioni non verificate è il primo passo per difendersi da raggiri sempre più sofisticati.