Il delitto
Garlasco e i messaggi misteriosi di Chiara Poggi alla cugina Paola prima di morire: "Non posso comprarti quel medicinale..."
Un ultimo sms riapre il caso di Garlasco: presunti attriti familiari, la richiesta del Contramal e i giorni di gelo prima dell'omicidio
Chiara Poggi
Un ultimo sms, secco e lapidario, potrebbe riportare in primo piano un capitolo mai del tutto chiarito del delitto di Garlasco.
Stando alle anticipazioni del settimanale Giallo, il messaggio che Chiara Poggi avrebbe inviato alla cugina Paola Cappa pochi giorni prima dell’omicidio riaccenderebbe l’attenzione su presunti attriti familiari rimasti finora sullo sfondo.
Attraverso alcuni contenuti pubblicati sui social, il magazine avrebbe ricostruito dynamiche complesse tra Chiara e la cugina nei mesi precedenti alla tragedia.
Secondo quanto riferito dal settimanale, circa un mese prima del delitto Chiara avrebbe confidato in chat a Stasi, allora suo fidanzato, la preoccupazione per la situazione di Paola, legata — sempre nella versione proposta da Giallo — all’interruzione di un percorso terapeutico.
Nelle anticipazioni si leggerebbe inoltre che Paola avrebbe chiesto a Chiara di acquistare senza prescrizione il Contramal, un farmaco oppioide che, come riportato dallo stesso periodico, andrebbe assunto esclusivamente sotto controllo medico. Chiara, stando alla ricostruzione, avrebbe opposto un netto rifiuto.
A questa decisione sarebbero seguiti giorni di silenzi e tensioni, fino alla cronologia che precederebbe l’omicidio.
Il racconto offerto dal settimanale non viene presentato come elemento probatorio, bensì come possibile spaccato della sfera privata: rapporti tesi, fragilità emotive, scelte difficili all’interno della stessa famiglia.
Tasselli che — nell’interpretazione di Giallo — contribuirebbero a delineare un quadro più ampio del clima in cui si sarebbe consumata la vigilia della morte di Chiara Poggi.
Quell’ultimo sms, riportato nelle anticipazioni, continua dunque ad alimentare interrogativi e letture sul contesto del caso di Garlasco, suggerendo uno scenario domestico segnato da incomprensioni e nervosismi che, secondo l’ipotesi del magazine, avrebbero inciso sul clima emotivo di quei giorni.
Il Contramal è un medicinale a base di tramadolo, analgesico oppioide indicato — secondo le linee guida cliniche — per il trattamento del dolore di grado moderato o severo. Agisce sul sistema nervoso centrale e, per il suo profilo farmacologico, richiede ricetta e monitoraggio sanitario. Un impiego non corretto può comportare effetti avversi e rischio di dipendenza; per questo viene generalmente prescritto solo quando necessario e con dosaggi stabiliti dal medico.