Isole Eolie
Emergenza idrica a Lipari, arrivano le navi cisterna
Rubinetti a secco da Natale: dissalatore funziona a metà, navi cisterna in arrivo e appello al razionamento dell'acqua
A Lipari è crisi idrica da Natale e il Comune invita a usare l’acqua con parsimonia fino al superamento dell’emergenza. I rubinetti sono a secco da giorni per un guasto al dissalatore. L’impianto, situato a Canneto Dentro, che normalmente a pieno regime fornisce 4100 mc. di acqua al giorno, al momento non riesce a garantire più di 1900 mc. giornalieri, mandando in crisi idrica l’isola.
Per cercare di tamponare, nell’attesa che il dissalatore torni a lavorare a pieno regime, il Comune di Lipari ha fatto richiesta di navi cisterna al ministero e alla Regione che hanno dato l’ok per forniture aggiuntive. Sull’isola sono arrivate due navi cisterna della società napoletana Marnavi che hanno cominciato a scaricare il prezioso liquido, la “Ievoli Sprint” con 3000 mc. d’acqua e la “Ieranto”.
Intanto, il responsabile del settore idrico del Comune di Lipari, il dott. Nico Russo, ha diramato una comunicazione ai cittadini informandoli dell’emergenza in corso. «Si informa la cittadinanza che permangono - scrive il dirigente - criticità nella produzione dell’impianto di dissalazione, nonostante gli interventi di manutenzione straordinaria eseguiti nelle ultime 48 ore dal gestore. Allo stato attuale il dissalatore non consente il ripristino delle normali condizioni di esercizio del servizio idrico. Sarà, inoltre, ripresa la distribuzione idrica nelle località di Canneto e nelle contrade attigue. Si ringrazia la cittadinanza per il senso di responsabilità, la collaborazione e la comprensione dimostrati in questa fase di persistente criticità. In considerazione del quadro ancora instabile, si invita, altresì, a monitorare costantemente le proprie scorte idriche e a proseguire nell’adozione di comportamenti improntati alla massima razionalizzazione dei consumi, evitando usi non strettamente necessari, al fine di consentire una gestione equilibrata e solidale della risorsa».
Insomma, un chiaro invito alla cittadinanza a razionare i consumi per cercare di tamponare finché il dissalatore di Canneto Dentro non tornerà a pieno regime tornando a fornire i consueti 4100 mc. d’acqua al giorno. Intanto, si torna alle navi cisterna che, con grandi sforzi, stanno cercando di soddisfare le esigenze dell’isola madre ormai a secco da giorni.