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Etna, prosegue l’attività stromboliana: lava in raffreddamento
L’allerta per l’aviazione è scesa da rosso ad arancione e l’attività eruttiva non incide sull’operatività dell’aeroporto
Continua l’attività stromboliana dalle principali aree crateriche dell’Etna, mentre il trabocco lavico emerso da una frattura alla base del cratere Voragine non è più alimentato ed è in raffreddamento. È quanto emerge dal monitoraggio dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania.
Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico si è mantenuta sul livello medio. Non si segnalano variazioni significative nel tasso di occorrenza e nell’ampiezza degli explosion-quakes. Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano variazioni significative.
L’avviso per l’aviazione dell’osservatorio vulcanologico, il VONA, è sceso da rosso ad arancione, il terzo livello su una scala di quattro. L’attuale fase eruttiva dell’Etna non impatta sull’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.