sbaraccamento
Schifani: «Al centro le persone e il diritto di tutti ad una casa»
Per il commissario straordinario della Struttura per il risanamento il bilancio del 2025 è positivo
Archiviata la pausa per le festività natalizie, sono ripresi i lavori di demolizione nel rione Taormina, lungo via Quinto Ennio. Le operazioni riguardano il primo dei 2 sub lotti. A metà gennaio prenderanno il via anche gli interventi nel secondo e ultimo tratto. Un bilancio positivo del 2025 per la Struttura commissariale per il risanamento, guidata dal commissario straordinario Renato Schifani. «Al centro delle attività ci sono le persone, i loro bisogni e il diritto ad avere un’abitazione decorosa, a vivere in quartieri riqualificati e a misura d’uomo. Il risanamento è un moltiplicatore di valore e ogni singola attività - afferma il presidente Schifani - sia essa l’assegnazione di una nuova casa, sia la riqualificazione di un’area degradata, sia il recupero di un bene dismesso, rappresenta un fattore di crescita e di sviluppo per Messina».
Nell’ultimo anno è stata impressa un’accelerazione significativa nell’acquisizione di nuovi alloggi da parte della Struttura per il risanamento con il sub-commissario Santi Trovato, affiancato dall’Amministrazione comunale e ArisMe. Dalle opere di demolizione e bonifica all’apertura dei cantieri per la costruzione di nuove abitazioni e la riqualificazione delle aree già restituite alla città sono stati 113 gli immobili acquistati e in gestione nel 2025. Altri 21 appartamenti sono in fase di rogito, mentre è in corso l’acquisizione della documentazione necessaria per ulteriori 17 appartamenti. Sul fronte dalla rigenerazione di aree sgomberate dalle baracche è in fase di ultimazione il cantiere di via Macello Vecchio. Al posto della baraccopoli addossata alle storiche mura di Carlo V, c’è un insieme di giardini e a breve sarà consegnato alla città un ampio spazio destinato a eventi culturali e momenti d’incontro. La vigilia di Natale è stato approvato il progetto esecutivo dell’anfiteatro di Camaro San Paolo. Sorgerà un parco urbano con una piazza, un’area giochi e un’arena in una delle zone degradate della città.
L’inizio del 2026 porterà novità anche per la riqualificazione del Parco Magnolia e del Parco della Salita Tremonti.