sanità
Misterbianco, prende forma la Casa di comunità
Sopralluogo di sindaco e direttore generale dell’Asp nel cantiere dell’ex Poliambulatorio
Sembrano aprirsi prospettive incoraggianti nella lunga storia dell’ex Poliambulatorio dell’Asp di via Galilei, chiuso nel Ferragosto 2016 per dichiarata inagibilità e da allora oggetto di abbandono e degrado ma anche di studi, progetti e finanziamenti.
È confermato che ne nascerà una “Casa di comunità”, polo sanitario territoriale per la città di Misterbianco. Un comunicato rende noto che il sindaco Marco Corsaro e il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio, hanno compiuto un sopralluogo congiunto al cantiere dell’importante struttura sanitaria prevista. «Secondo quanto emerso dalle verifiche, i lavori di ristrutturazione dell’edificio, dal valore di oltre tre milioni di euro, procedono regolarmente e nel rispetto del cronoprogramma».
«Con la futura Casa di comunità - afferma il sindaco Corsaro - riporteremo medici e servizi sanitari territoriali a Misterbianco, recuperando l’ex Poliambulatorio di via Galilei dopo anni di inutilizzo. Era un impegno che avevamo assunto e che oggi ci condurrà a un risultato significativo per la città, a tutela del diritto alla salute di tutti noi. Grazie al lavoro dell’Asp di Catania e del direttore Laganga Senzio e alla grande attenzione che la governance sanitaria ha rivolto alla nostra comunità, avremo entro i prossimi mesi un nuovo presidio sanitario di base al servizio delle persone».
C’è insomma ottimismo anche sui tempi. Presenti al sopralluogo anche l’esperto del sindaco in materie sanitarie Ninni Corsaro, il dirigente tecnico dell’Asp, Francesco Alparone, e i tecnici dell’impresa esecutrice dell’opera. La Casa di comunità, finanziata con fondi del Pnrr (Missione 6, Salute), sorgerà all’interno del Poliambulatorio chiuso da nove anni, e sarà uno dei punti di riferimento della nuova rete di assistenza sanitaria territoriale.
Dopo anni di disagi e attese per la popolazione, si assicura che la struttura garantirà assistenza continuativa grazie alla presenza integrata di medici, pediatri, specialisti ambulatoriali, Guardia medica, Consultorio familiare, postazione 118, vaccini, igiene pubblica, medicina legale, infermieri e altri professionisti sanitari, supportati da dotazioni diagnostiche di base.
Il sindaco Corsaro e il direttore Laganga Senzio hanno concordato di convocare un incontro operativo con i medici, il volontariato e gli enti del Terzo Settore per definire i passaggi verso la piena operatività della struttura.
Se tutto andrà in porto come auspicato, per una vera “medicina territoriale” adeguata alle esigenze, si profila un grande passo avanti per la collettività.