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Femminicidio Partinico, fermo non convalidato ma l’assassino resta in carcere

Di Redazione |

PALERMO – Resta in carcere Antonino Borgia, 51 anni, l’assassino reo confesso di Ana Di Piazza, la giovane donna uccisa a colpi di bastone e a coltellate nel Palermitano. Il gip del tribunale di Palermo, Cristina Lo Bue, non ha convalidato il fermo emesso dalla Procura di Palermo ma ha emesso l’ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’imprenditore di Partinico (Palermo) che resta così in carcere. Il gip ha accolto le richieste del procuratore aggiunto Annamaria Picozzi e del sostituto Chiara Capoluongo, che coordinano l’inchiesta.

Il fermo non è stato convalidato, come si apprende, per difetto del pericolo di fuga. Borgia, dopo il fermo ha confessato agli inquirenti di avere ucciso la donna, con cui aveva una relazione, che aspettava un bambino.

Intanto è in corso in queste ore l’autopsia sul cadavere della ragazza che lascia un figlio di neppure 12 anni. A Giardinello tanto dolore per il bimborimasto orfano con la nonna. «Sosterremo questa famiglia con ogni strumento possibile – ha detto il sindaco Anntonio De Luca – Stiamo valutando di costituirci parte civile nel processo. Il giorno dei funerali proclamerò il lutto cittadino e il 29 movembre ci sarà un consiglio comunale dove affronteremo questa vicenda che ha scosso tutti. Questa domenica per noi è dolorosissima».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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