Cronaca
Martello porta l’esempio di Lampedusa al Forum dell’Onu: «Le migrazioni non si possono fermare, ma si governano»
«Gli esseri umani migrano da sempre, per questo resto stupito nel sentire leader politici proporre ricette per “fermare” la migrazione, quando invece bisogna organizzarla, renderla regolata e sicura. Il Global Compact, il documento dell’Onu, può essere un punto di riferimento fondamentale per i governi e per i territori».
Così il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello nel corso del 12° Global Forum on Migration and Development, il forum internazionale promosso dall’Onu su migrazione e sviluppo in corso a Quito, in Ecuador.
Martello è intervenuto nell’ambito del Forum di sindaci di diverse città del mondo, dedicato al ruolo delle municipalità locali in tema di accoglienza ed integrazione. «Lampedusa è conosciuta per la sua vocazione all’accoglienza – ha aggiunto – ma da soli non possiamo farcela. Serve il sostegno del governo nazionale, delle istituzioni europee ma anche dei protagonisti della scena internazionale».
Per Martello il fenomeno migratorio «è globale e ognuno deve fare la propria parte. Anche noi sindaci abbiamo un ruolo determinante – spiega – perché se è vero che le politiche le decidono i governi, è vero anche che sono i territori locali a confrontarsi quotidianamente con gli effetti di quelle decisioni. Dobbiamo far sentire la nostra voce e incidere dal basso sulle scelte nazionali e sovranazionali».
Nel suo intervento, Martello ha raccontato l’esperienza di Lampedusa e illustrato il percorso delle Città ed isole di frontiera portato avanti attraverso il progetto comunitario Snapshots che coinvolge 19 territori di 16 Paesi europei e vede proprio il comune di Lampedusa e Linosa nel ruolo di ente capofila. Il progetto, oltre alla richiesta di misure specifiche per sostenere i territori di frontiera, ha avanzato la proposta di istituire il 3 Ottobre la Giornata europea della memoria e dell’accoglienza. «Mi rivolgo anche alla comunità internazionale – ha concluso Martello – affinché questa nostra proposta abbia un sostegno sempre più forte e possa divenire realtà. Ed affinché Lampedusa possa essere protagonista di un nuovo percorso di pace, che parta dal cuore del Mediterraneo».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA