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Cronaca

Dall’ortofrutta alle mascherine, sciacallaggio sui prezzi a Catania: sindacati e consumatori chiedono più controlli

Di Alfredo Zermo |

CATANIA – Sindacati e associazioni di consumatori lanciano un «appello perché le forze dell’ordine, con la supervisione della Prefettura e delle amministrazioni comunali, intensifichino i controlli a Catania e provincia per contrastare i rialzi ingiustificati nei prezzi di beni di prima necessità».

«In un momento tanto drammatico, come quello che stiamo vivendo – affermano Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Adiconsum, Federconsumatori, Adoc e UgCons – furbetti e sciacalli non possono essere tollerati. È inaccettabile che i cittadini non possano permettersi l’acquisto di prodotti necessari alla sopravvivenza. Ci riferiamo, ad esempio, all’ortofrutta ed ai dispositivi di protezione individuale (mascherine, gel disinfettanti, guanti monouso) che stanno conoscendo pesanti rincari sulla base di meccanismi opachi. È sempre più diffusa, infatti, la percezione che i consumatori debbano spesso subire sulla propria pelle una sorta di sovrapprezzo d’emergenza. Abbiamo preso atto – aggiungono – dell’intervento del presidente della Regione, Nello Musumeci, che ha già fatto scattare le verifiche con l’ausilio del Corpo forestale, ma alle autorità locali tutte non possiamo che sollecitare un rafforzamento dei controlli nei mercati all’ingrosso e nei rivenditori autorizzati, invitandole a comprendere dove e perché risiedono gli inghippi nella filiera, dalla produzione alla distribuzione della merce».

«Sappiamo – sottolineano sindacati e le associazioni di consumatori a loro collegate – che in altre province siciliane sono già scattate segnalazioni, denunce, proteste. Per questo invitiamo i cittadini a non buttare gli scontrini ed a segnalare eventuali anomalie riscontrate». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA