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Catania, pietre dai balconi di Librino contro i poliziotti che sequestravano auto a pregiudicato

Di Redazione |

La Polizia nota a Librino un pregiudicato in automobile, senz apatente e senza assicurazione, insieme alla moglie e alla figlia minorenne e quando notificano il provvedimento di sequestro dell’autovettura nel quartiere scoppia quasi la rivolta con pietre e vari oggetti gettati dalle finestre verso gli agenti.

Il controllo era stato effettuato in Viale Grimaldi dove i poliziotti hanno notato un’autovettura guidata da un uomo di 39 anni pluripregiudicato per reati in materia di sostanze stupefacenti e reati contro il patrimonio, e con a bordo la figlia minore e la moglie. L’ìuomo si era messo alla guida senza patente di guida (mai conseguita) e senza assicurazione. A quel punto è stato multato di poco più di ottomila euro e l’auto sequestrato e portata via con il carroattrezzi. Il 39enne durante le fasi del controllo ha minacciato di morte e insultato i poliziotti perché a suo dire il sequestro dell’autovettura sarebbe stata una “fangata da parte della Polizia”. Ha dato calci all’auto della Polizia, mentre la moglie e la figlia minorenne hanno inveito contro gli agenti tanto che è stato necessario fare intervenire altre pattuglie per evitare altri problemi. A quel punto molte persone residenti in Viale Grimaldi, affacciatesi dai balconi, hanno contestato i poliziotti lanciando pure pietre e rivolgendo loro offese varie. Il pluripregiudicato è stato comunque anche sanzionato per la violazione delle norme anti Covid-19 (tutti e 3 i soggetti privi di mascherine) e tutta la famiglia è stata denunciata per manaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

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