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Recuperato nei fondali di Levanzo un antico rostro che fu scoperto dall’archeologo Tusa

Di Redazione |

PALERMO – A bordo di un guardacoste della Guardia di Finanza, al largo delle Isole Egadi si è svolta un’operazione per recuperare un antico rostro che giaceva nei fondali a Nord Ovest di Levanzo. L’operazione è stata condotta dalla soprintendenza del Mare della Regione siciliana con il nucleo sommozzatori della Guardia di Finanza di Palermo, in collaborazione con i subacquei altofondalisti della GUE – Global Underwater Explorer.

Sulla motovedetta c’erano anche l’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà, la soprintendente del Mare Valeria Li Vigni, il gruppo subacqueo della soprintendenza del Mare e i militari delle Fiamme Gialle.

«Il rostro era stato scoperto da Sebastiano Tusa e il recupero di oggi ha un significato doppiamente importante perché avviene il 2 agosto, giorno del compleanno di Sebastiano», dice l’assessorato. Nel corso delle operazioni di recupero sono state anche portate in superficie una spada e diverse monete.

Il rostro è stato trasportato a Favignana nell’ex stabilimento Florio. «Il recupero di oggi – dice Samonà – conferma la volontà del governo Musumeci di continuare la preziosa attività dell’indimenticabile Sebastiano Tusa e di dare la giusta rilevanza alle ricerche e alle indagini sul vasto patrimonio sommerso, di cui il nostro mare è custode. Grazie di cuore alla Guardia di Finanza».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA