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Migranti, la spina dei rimpatri agita l’agenda di Conte

Di Redazione |

Sono riuscite ad approdare, indisturbate, direttamente sulla terraferma quattro imbarcazioni stracolme di profughi che in giornata hanno raggiunto Lampedusa. Immediatamente intercettati e portati nell’hot spot di Lampedusa i migranti a bordo. Stessa sorte per gli altri extracomunitari che viaggiavano su 4 barchini avvistati e agganciati al largo dell’isola dalle motovedette della Capitaneria. In tutto 200 nuovi arrivi che hanno mandato nuovamente in tilt il centro di accoglienza della maggiore delle Pelagie. Non si fermano dunque gli sbarchi sulle coste italiane.

Un’emergenza su cui è intervenuto il premier Giuseppe Conte. «Non possiamo tollerare che si entri in Italia in modo irregolare» e «non possiamo permettere che i sacrifici» fatti dal Paese per la crisi Covid «siano vanificati», ha detto annunciando che i rimpatri saranno intensificati. Sul rischio contagio ha preso posizione anche il governatore del Veneto Luca Zaia certo che «i focolai nelle caserme e nelle strutture per i migranti sono la prova provata che gli immigrati ospitati, anche senza titolo, devono essere mandati a casa».

«Se non avessimo queste strutture non avremmo avuto focolai», ha aggiunto, mentre il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha avuto una telefonata con il commissario Ue per l’allargamento e le politiche di vicinato Olivér Várhelyi. Al centro dei colloqui la situazione migratoria e i recenti sbarchi in Italia dalla Tunisia. Várhelyi ha ribadito massimo supporto all’azione del governo italiano. Di Maio ha chiesto che anche l’Ue si doti di una lista di Paesi sicuri «come fatto dall’Italia», al fine di «velocizzare la cooperazione europea in materia migratoria».

Come chiesto dal governatore siciliano Nello Musumeci, intanto, è arrivata a Porto Empedocle ma andrà poi a Lampedusa la nave Gnv Azzurra, sulla quale i migranti che sbarcano nell’Agrigentino effettueranno la quarantena dopo lo sbarco.

Esattamente come era accaduto per la Moby Zazà (la nave utilizzata per un paio di mesi e il cui armatore ha deciso di non prorogare il contratto col Governo), anche sulla Gnv Azzurra è stata effettuata una ispezione tecnica da parte della commissione di visita che è presieduta dalla Capitaneria di porto. La commissione ne ha stabilito l’idoneità come nave passeggeri con sistema di isolamento protetto per l’alloggiamento e la sorveglianza sanitaria dei migranti.

Il Viminale ha avviato la nuova gara per il reperimento di una seconda imbarcazione da usare come nave quarantena. Iniziati i trasferimenti dei migranti ospitati dall’hotspot dell’isola sulla Gnv Azzurra. A decidere quante persone potranno salire a bordo sarà il ministero della Salute; spetterà alle Capitanerie di Porto invece stabilire se rimarrà in rada a Lampedusa. Dopo la fuga di massa dall’hotspot di Caltanissetta della scorsa settimana, in due centri, quello di Porto Empedocle (notizia però smentita dalla Prefettura di Agrigento) e quello di Campomarino, vicino Termoli, due gruppi di migranti sono riusciti a fuggire. Polizia, carabinieri e guardia di finanza li stanno cercando.

«Sono solidale con le forze dell’ordine che stanno profondendo uno sforzo enorme, anche se in realtà sono pochi uomini rispetto alle esigenze, per garantire la sicurezza. Se i numeri degli sbarchi continueranno ad essere questi, non avremo risolto nulla neanche con la nave-quarantena. Servono ponti aerei e delle strutture adatte per accogliere anche solo temporaneamente i migranti che sbarcano», ha commentato il sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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