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Lampedusa: il sindaco e Musumeci convocati da Conte, sospeso lo sciopero anti-migranti

Di Redazione |

LAMPEDUSA – Il sindaco di Lampedusa e il presidente della Regione Sicilia sono stati convocati dal premier Giuseppe Conte a Roma mercoledì. A dirlo è il sindaco dell’isola Totò Martello, al termine dell’incontro con alcuni imprenditori, commercianti locali e cittadini, sullo sciopero generale minacciato ieri dal primo cittadino. «Lo sciopero è stato rinviato – ha aggiunto – in attesa delle risposte che arriveranno la Roma».

Martello ha proseguito: «Ci sono alcune cose che deve fare la Regione Sicilia nei confronti del popolo di Lampedusa e altre che devono essere fatte da Roma. Appena ci saranno i provvedimenti fatti, Conte verrà anche a Lampedusa. Che il governo ci convochi, vista l’emergenza che c’è a Lampedusa, è un fatto concreto».

Anche Musumeci ha dato notizia della convocazione a Roma:  «L’emergenza migranti in Sicilia sarà al centro di un incontro fissato per mercoledì a Roma, a Palazzo Chigi, con il premier Conte. Me lo ha comunicato poco fa lo stesso presidente del Consiglio, chiamandomi al telefono ha dichiarato il governatore.

«È stato quindi raccolto – prosegue il presidente della Regione – l’ennesimo invito che ho rivolto ieri al premier per un confronto. Al governo centrale porteremo le ragioni che hanno animato e continuano ad animare il nostro impegno, per dare finalmente una priorità a questa infinita emergenza sanitaria e umanitaria che si consuma in Sicilia, dopo un decennio di silenzi e omissioni di Roma e Bruxelles».

Una piccola protesta è stata inscenata questa mattina  sotto il municipio di Lampedusa per sollecitare lo sciopero generale minacciato dal sindaco Totò Martello, per richiamare l’attenzione del governo sulla gestione dei migranti. Di questo il sindaco ha discusso  con i rappresentanti di imprenditori e commercianti locali. Esposti alcuni striscioni con le scritte “Stop immigrati”, “Lampedusa hotspot chiuso” e “Governo criminale”.

Tra i manifestanti anche Attilio Lucia, coordinatore della Lega sull’isola: «Se il sindaco non è davvero in grado di scioperare, si dimetta – spiega – Altrimenti oggi occupiamo il Comune. Vogliamo che venga sgomberato l’hotspot immediatamente».

Tra gli striscioni, anche riferimenti al primo cittadino e all’ex direttore del poliambulatorio dell’isola ed europarlamentare Pietro Bartolo: «Sindaco dimettiti» e «Pietro Bartolo ti sei venduto Lampedusa». 

Intanto però si sono fermai oggi gli sbarchi a causa delle condizioni di mare mosso che non permettono nuovi arrivi delle imbarcazioni. Anche l’aliscafo Lampedusa-Porto Empedocle è stato, infatti, bloccato, oggi e domani, a causa del forte vento. Possibili problemi ci saranno anche per le tre navi quarantena, tra cui quella il cui arrivo era previsto per questa notte, per alleggerire il numero di migranti dell’hotspot, che adesso si aggira sulle mille unità. Il vento come detto blocca anche i nuovi sbarchi: da questa mattina nessun barchino è arrivato sull’isola. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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