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Mafiosi, spacciatori e stalker: polizia di Catania esegue 12 misure di sorveglianza speciale

Di Redazione |

CATANIA – La sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Catania, su richiesta del questore Mario Della Cioppa, ha emesso 12 provvedimenti di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Sette riguardano esponenti dei clan mafiosi Cappello, Laudani, e Sciuto-Tigna. Uno dei provvedimenti, per la durata di cinque anni, era stata emessa il 10 luglio 2020 nei confronti di Luciano D’Alessandro, di 48 anni, ucciso l’8 agosto scorso in una sparatoria.

Le altre cinque misure sono state emesse nei confronti di altrettanti soggetti appartenenti alla criminalità comune. Tra loro responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti (specialmente nel quartiere di San Cristoforo), atti persecutori contro ex conviventi, reati contro le Forze dell’Ordine, furti in appartamento e rapine nei confronti di privati cittadini. 

La Sorveglianza Speciale comporta un controllo più incisivo delle forze dell’ordine nei confronti dei destinatari ai quali l’Autorità giudiziaria. impone una serie di prescrizioni quali: una stabile occupazione, di non uscire da casa e rientrarvi entro un certo orario, di non frequentare pubbliche riunioni o locali pubblici, di non associarsi ad altri pregiudicati e, nel caso specifico, poiché la misura è aggravata dall’obbligo di soggiorno, anche l’ulteriore prescrizione di non allontanarsi dal comune di residenza.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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