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«Fitusa, vattene via»: cacciata da un bar a Marsala perché tunisina

Di Redazione |

MARSALA – Una donna sarebbe stata cacciata da un bar del centro storico di Marsala, dove era entrata chiedendo di andare in bagno, pagando, se necessario, anche una consumazione, un caffè. Ma la reazione dei dipendenti del locale non è stata quella che si attendeva.

Secondo il racconto della donna, che è tunisina, infatti, l’addetto al bancone, dopo le sue insistenze, le avrebbe detto: «Tunisina fitusa, vattene via». E lei, a questo punto, è tornata in lacrime dal marito, che era rimasto fuori. Poco prima, era entrata in un altro bar e qui le avrebbero detto che il bagno era «senz’acqua». Quindi, il secondo tentativo nell’altro bar.

«Ho chiesto se potevo andare in bagno – racconta la donna, che per far conoscere la sua vicenda si è rivolta alla testata locale on line Tp24.it – e anche qui mi hanno detto che non c’era acqua, ma io mi sentivo male».

La signora, infatti, soffre di un disturbo ai reni, anche se si vergognava a dirlo. Ha detto allora di essere incinta, ma, anziché ricevere aiuto, ha avuto dai dipendenti del bar una reazione che non si attendeva. «Subito – racconta la donna – hanno cominciato a dire che sono una bugiarda e poi mi hanno detto: tunisina fitusa, vattene via».

Il fatto sarebbe accaduto sabato sera, quando la protagonista della vicenda era andata in centro storico con il marito e il figlio piccolo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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