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«Leghisti not welcome», striscioni ai terminal dell’aeroporto di Catania

Di Redazione |

Monta la protesta a Catania in vista della kermesse leghista di sostegno a Matteo Salvini che il 3 ottobre sarà davanti ai giudici del Tribunale etneo per il procedimento sulla questione Gregoretti. L’iniziativa è della rete siciliana “Mai con Salvini” che ha preparato la sua “accoglienza” per l’1, 2 e 3 ottobre con flash mob, incontri e manifestazioni.

Stamattina sono stati esposti striscioni con la scritta “Leghisti not welcome”, davanti ai principali ingressi dell’aeroporto. Il messaggio – si legge in una nota – è rivolto agli uomini che Matteo Salvini ha chiamato a raccolta sui suoi canali social in occasione del processo.«Pur di riempire le piazze siciliane, Matteo Salvini, chiama a raccolta leghisti da tutta Italia – hanno spiegato dalla rete siciliana -. Ma gli unici a non essere benvenuti nella nostra terra sono loro. La Lega al Sud non ha sfondato e così l’occasione del processo per il caso Gregoretti diventa l’ennesimo tentativo di venire a far campagna elettorale qui in Sicilia. Per questo abbiamo deciso di organizzare dall’ 1 al 3 ottobre diverse iniziative per esprimere chiaramente che se pensavano di poter fare una Pontida del Sud, si sbagliavano».

Già l’anno scorso Salvini che aveva appena rotto l’alleanza con i Cinque Stelle fu duramente contestato a Catania dagli attivisti che gli impedirono un comizio.

«Non mi appassiona lo striscione ha detto da Venezia Matteo Salvini-. Sto leggendo la mia memoria difensiva, dato che sono imputato».  «Ognuno può mettere alla finestra quello che vuole. Ho messo online 50 pagine di memorie difensive, perché chiunque legga quello che ho fatto: nomi, cognomi, questori, prefetti, norme italiani e internazionali – ha detto -. Non mi ritengo un sequestratore di persone, non mi ritengo un pericoloso delinquente». Il leader della Lega ha promesso: «sarò in tribunale a Catania sabato mattina, ci saranno tre giorni di dibattiti, quindi non ci saranno manifestazioni e non mi interessano le manifestazioni. Noi saremo a Catania per parlare di scuola, di ponte sullo stretto di Messina, di Università, di giovani, di Europa, di agricoltura con esperti, avvocati, giornalisti, parleremo di Europe. Mi auguro che il giudice abbia letto la memoria difensiva – ha concluso – perché come l’ho letta io mi sembra che il reato non sussista, poi non voglio sostituirmi a nessuno».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA