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Daniele Mondello: «Non ci fermiamo, vogliamo la verità su Viviana e Gioele»

Di Redazione |

PALERMO – «Noi non ci fermiamo, vogliamo la verità». Inizia così il lungo post sulla Pagina Facebook di Daniele Mondello, papà di Gioele e marito di Viviana Parisi. E ancora: «Chiediamo nuovi esami in alcuni luoghi delle campagne di Caronia dove erano presenti dei cani, proprio nelle vicinanze dove è stato trovato il cadavere Viviana Parisi e chiediamo che si cerchino tracce con l’esame della fumigazione con cianoacrilato».

A scriverlo – sulla pagina Facebook di Daniele Mondello – sono i legali Pietro Venuti e Claudio Mondello con un’istanza alla procura di Patti chiedendo che vengano eseguiti questi nuovi esami perchè convinti che alcuni elementi farebbero propendere per l’aggressione di cani presenti nelle campagne di Caronia nei confronti di Viviana Parisi e del piccolo Gioele Mondello scomparsi lo scorso 3 Agosto e poi trovati morti a Caronia.

«Chiediamo inoltre – si legge ancora nel post – che si possano consultare le immagini dei satelliti militari al fine di identificare animali e persone presenti sul luogo nei giorni della presunta morte della donna e anche in quelli precedenti».

Nel documento infatti i due avvocati spiegano: dopo gli ultimi esami siamo convinti della possibilità dell’aggressione dei cani, sia per la presenza di un morso trovato sul corpo della donna che potrebbe essere compatibile con quelli di cani, sia perchè i resti ossei del piccolo Gioele appaiono incompatibili con l’aggressione di suini quindi potrebbero essere stati altri animali ad aggredirlo».

“Inoltre abbiamo notato in una zona la presenza di cani feroci che potevano facilmente uscire da un recinto e abbiamo scoperto che in precedenza i cani erano tre e ora ne erano presenti solo due. Infine i legali fanno notare che il corpo della donna senza scarpe e senza un calzino e questo potrebbe essere compatibile con l’aggressione di un cane che l’avrebbe costretta a salire sul traliccio”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA