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Nicolosi, calci e insulti ai carabinieri per favorire la fuga del fratello

Di Redazione |

Una 20enne è stata arrestata dai carabinieri a Nicolosi dopo che ha minacciato, insultato ed aggredito i militari che cercavano il fratello dopo che una ragazza li aveva chiamati dicendo di essere stata picchiata dal fidanzato. La ventenne, ora ai domiciliari, deve rispondere di minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. E’ accaduto ieri sera. La vittima aveva telefonato alla caserma di Nicolosi raccontando di essere appena stata picchiata dal fidanzato. Era riuscita a fuggire in auto ed aveva detto ai carabinieri di venirle incontro perché non se la sentiva di guidare per lo stress emotivo. Incontrata la vittima, i militari hanno riscontrato i segni delle percosse. Il giovane sarebbe anche salito sul cofano dell’auto della ragazza e le avrebbe sfondato il parabrezza. Giunti in casa del giovane, i militari si sono trovati davanti la sorella che non li ha voluti far entrare e li ha insultati prendendo anche a calci un militare mentre il fratello faceva perdere le proprie tracce. La ragazza è stata ammanettata dai carabinieri (insultati anche dalla madre che si trovava al piano superiore).

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