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Morto Tony Zermo, i messaggi di cordoglio

Di Redazione |

Diversi i messaggi di cordoglio per la morte di Tony Zermo, il nostro collega, firma e inviato storico de La Sicilia che il covid ci ha portato via.

NELLO MUSUMECI. “La scomparsa di Toni Zermo è una grave perdita per il giornalismo e per la Sicilia, che ha sempre servito con passione e impegno civile. Il nostro ultimo colloquio telefonico, poco prima del ricovero in ospedale, ha avuto ancora una volta come tema il Ponte sullo Stretto. Assieme alla riapertura del Casinò, era quello l’obiettivo che più lo stimolava, per far crescere la nostra Isola. Povero Toni, amico mio e di tanti, instancabile guerriero. Ci mancherà tantissimo”.

SALVO POGLIESE. «Ha raccontato a generazioni di catanesi e siciliani, con sincero trasporto emozionale, gli eventi di cronaca più importanti degli ultimi sessanta anni. Tony Zermo fino agli ultimi giorni ha incarnato la professione con la curiosità del sacro fuoco dell’entusiasmo di lavorare per un giornale, il quotidiano La Sicilia, che ha rappresentato la storia dell’isola nell’informazione». Lo dice il sindaco Salvo Pogliese esprimendo il cordoglio dell’amministrazione comunale per la scomparsa del giornalista Tony Zermo. “Nei giorni scorsi – aggiunge – abbiamo dato l’estremo saluto ad Agostino Sangiorgio, un altro giornalista di razza che aveva lavorato con grande professionalità anche per il Comune di Catania. Con Zermo, che ho avuto il piacere di conoscere e apprezzare fin dai primi passi del mio impegno politico e sociale, se ne va il capostipite di una generazione di professionisti del giornalismo pioneristico che ha raccontato con cuore e passione le trasformazioni del mondo, dell’Italia, della Sicilia e della nostra Catania». 

RUGGERO RAZZA. «Con la scomparsa di Tony Zermo, il giornalismo siciliano perde uno dei testimoni più autorevoli del nostro tempo».Lo dice l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. “Egli, infatti, ha rappresentato non solo l’inviato sempre presente dove la cronaca sarebbe poi diventata storia, ma ha avuto anche il merito di raccontare le trasformazioni della nostra società appassionando anche le generazioni più giovani. La sua ‘crociatà – aggiunge – in favore della realizzazione del Ponte sullo Stretto è un’eredità che tutta la classe dirigente della politica siciliana deve fare propria per quella voglia di futuro di cui Zermo è stato un interprete». 

IGNAZIO LA RUSSA. «Con la scomparsa di Tony Zermo che ricordo con amicizia e commozione, se ne va una firma storica del giornalismo che ha raccontato con maestria pagine e pagine di storia italiana. Dalle Brigate Rosse al maxiprocesso a Cosa nostra, dalla guerra nell’ex Jugoslavia ai casi Sindona e Calvi fino alla cronaca della sua Sicilia e dell’amata Catania. Ai suoi familiari, all’editore Domenico Sanfilippo e a tutti i suoi colleghi del quotidiano La Sicilia giungano le mie sincere condoglianze». Così Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato e senatore di Fratelli d’Italia.

GIANFRANCO MICCICHE’. «Sono molto dispiaciuto per la scomparsa del giornalista Tony Zermo, storico inviato del quotidiano La Sicilia, una persona dal grande spessore umano e culturale. Alla famiglia, le mie condoglianze e quelle dell’Assemblea regionale siciliana». Così il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, ha commentato la morte del giornalista Tony Zermo.

MARCO FALCONE. “L’incubo della pandemia ci costringe a un altro doloroso addio. Ci lascia Tony Zermo, un grande e maestro interprete degli ultimi cinquant’anni di storia, giornalismo e cultura in Sicilia. Voglio ricordare, in particolare, la passione e la lucidità con cui, da giornalista, ha combattuto a lungo la madre di tutte le battaglie infrastrutturali del nostro Paese, quella per il Ponte sullo Stretto. Proprio in questi giorni, purtroppo, registriamo una nuova occasione persa nel Recovery Plan del Governo Conte, dove l’opera non è contemplata”. Lo dice l’assessore alle Infrastrutture della Regione siciliana, Marco Falcone, dopo la scomparsa di Tony Zermo, storica firma del quotidiano catanese La Sicilia.  «Zermo avrebbe sicuramente preso posizione su questa scelta miope – aggiunge Falcone -, alla sua maniera, con intelligenza e schiettezza, convinto com’era che costruire il Ponte avrebbe significato “saldare un debito enorme che lo Stato ha nei confronti della Sicilia – così scriveva – Isola mai valutata e anzi repressa nelle sue potenzialità”. Perdiamo un uomo innamorato della nostra terra e dell’idea che, anche da noi, si possa avere un futuro all’altezza del resto d’Italia e d’Europa. Sentite condoglianze alla famiglia, ai giornalisti e al gruppo editoriale de La Sicilia».

ROSARIO CROCETTA. Apprendo con dolore immenso della Morte di Tony Zermo: la Sicilia perde uno dei suoi figli migliori, l’Italia un grande giornalista, io un vero amico. Alla famiglia ed alla redazione tutta de la Sicilia le mie condoglianze. 

ORDINE DEI GIORNALISTI DI SICILIA. E’ morto Tony Zermo, storico inviato speciale e prima firma del quotidiano La Sicilia. Aveva 89 anni ed era ricoverato in ospedale perche’ positivo al Covid-19. La sua passione per il giornalismo lo aveva portato a scrivere sul ‘suo giornale’ fino a pochi giorni prima che si aggravasse e si rendesse necessario il ricovero. Da inviato speciale ha seguito tutti i grandi avvenimenti italiani e siciliani, di cronaca e politica soprattutto, ma anche di temi sportivi e anche culturali. E’ stato tra i primi cronisti ad arrivare nel Belice nel 1968 dopo il terremoto. Ha seguito gli anni di piombo del terrorismo, il processo alle Brigate Rosse a Torino e si e’ occupato del rapimento di Aldo Moro. Era stato a Palermo per raccontare il maxiprocesso a Cosa nostra e poi per le stragi di Capaci e Via D’Amelio. Era stato anche inviato di guerra: nel Golfo nel 1991 e a Sarajevo durante quella civile nella ex Jugoslavia. Ha raccontato anche del caso Sindona, dei misteri di Calvi, del morto-vivo di Avola, della tragedia delle tre bambine uccise dal mostro di Marsala. Tra le sue grandi battaglie quella per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina e per il Casino’ di Taormina. Sempre in prima fila, ma sempre accanto ai giovani cronisti che sono cresciuti e si sono formati con lui. Sempre pronto a dare, ma anche a ricevere consigli, cosi’ lo raccontano. E a scrivere con amore disincantato della sua amata Catania. 

CONFINDUSTRIA CATANIA. “Si spegne una voce storica del giornalismo. Ci lascia un professionista apprezzato e amante del suo lavoro, capace di raccontare la realtà con passione e schiettezza, un punto di riferimento per tutto il mondo dell’informazione”. Lo dice il presidente di Confindustria Catania, Antonello Biriaco, che esprime cordoglio “personale e a nome degli imprenditori etnei” per la scomparsa del giornalista Tony Zermo, storica firma de La Sicilia, stroncato dal Covid. “A tutti mancherà il suo racconto attento e diretto dei fatti della nostra terra, il suo impegno, la sua pervicace battaglia a favore del ponte sullo Stretto e contro la rassegnazione ai disservizi subiti dalla Sicilia – aggiunge -. A suoi familiari esprimiamo la nostra sincera vicinanza per questa grave perdita. Siamo certi che il suo esempio di uomo e giornalista potrà essere di conforto in questo momento triste e difficile”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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