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E Salvini prima del processo sfoggia la mascherina con l’effigie di Borsellino: «Rifarei tutto»

Di Redazione |

Palermo. Il leader della Lega Matteo Salvini è arrivato in via D’Amelio, a Palermo, nel luogo della strage in cui fu ucciso il giudice Paolo Borsellino con cinque agenti della scorta, indossando una mascherina che ritrae il magistrato e una frase che disse prima di morire. “Me l’ha regalata l’assessore Alberto Samonà e per questo lo ringrazio”, dice alla cronista che glielo chiede.

«Vengo in Tribunale a Palermo come a Catania – ha poi aggiunto – assolutamente a testa alta, orgoglioso di quello che ho fatto: di solito un presunto colpevole rinnega, io rivendico con orgoglio di avere salvato vite. Lo rifarei? No, lo rifarò quando tornerò al governo. Lo dico in anticipo: salvare vite, combattere i trafficanti di essere umani, proteggere i confini e la sirezza del Paese sono un dovere per un ministro». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a Palermo dove domani presenzierà all’udienza preliminare nell’aula bunker dell’Ucciardone per la vicenda Open Arms: è accusato dalla Procura di sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio.

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