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Catania, reati calano per la pandemia ma usura ed estorsioni resistono

Di Francesco Bianco |

Dal punto di vista della criminalità “Catania soffre ma resiste”. Parole del Ten. Col. Piercarmine Sica, Comandante del Reparto operativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania intervistato dall’Adnkronos.

«La situazione di pandemia che ha colpito tutta Italia colpisce anche quella etnea. Una provincia – dice Piercarmine Sica- particolarmente permeabile agli interessi mafiosi sia dal punto di vista di possibili interessi negli enti locali, sia sotto il profilo degli interessi nei confronti di eventuali investimenti per far ripartire la città».

Il Comandante del Reparto operativo dei Carabinieri, sottolinea come a Catania, anche in tempi pandemici «la mafia si rimodula. Riesce ad adeguarsi alla realtà circostante ed è per questo che anche l’attività repressiva di adegua e colpisce il fenomeno mafioso».

«Particolarmente avvertito nel periodo in questione – rileva Sica- e’ il fenomeno dell’estorsione e dell’usura che seppur contrastato ed emerso in numerose attività investigative, risulta non denunciato come dovrebbe».

E proprio per questo, secondo il Tenente Colonnello Sica, l’appello da lanciare «ai catanesi è quello di denunciare non soltanto per una convinzione etica o morale ma anche perché conviene da un punto di vista economico per poter accedere a fondi che possono consentire all’imprenditore o al cittadino vessato sotto estorsione o sotto usura, di ripartire con la propria attività o con la propria vita».

“Il potere per quanto ci riguarda – evidenzia Sica- è il potere dello Stato, delle istituzioni e delle leggi. Non e’ il potere di prepotenti o disonesti”.

Il Comandante del Reparto operativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania fa sapere all’Adnkronos come, in tempi di pandemia, “i reati complessivamente, soprattutto quelli contro il patrimonio, sono diminuiti. Anche quelli in materia di stupefacenti sono complessivamente diminuiti ma non si sono mai interrotti. Anche perché gli stupefacenti e lo spaccio ed il commercio di droga, rappresenta da sempre e continua a costituire una delle fonti privilegiate di sostentamento della criminalità organizzata”.

Piercarmine Sica, infine, per la città di Catania immagina “un futuro positivo. Grazie allo spirito catanese imprenditoriale vivo, sono certo che i cittadini sapranno cogliere anche nella pandemia, che ha portato dolori e sofferenze, un’occasione per migliorare e per rilanciare le proprie attività considerando che tutti i cittadini, ciascuno per la parte di competenza, fanno parte di un unico territorio che è il nostro paese che è l’Italia”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA