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Catania, denunciato il paziente entrato con lo scooter in ospedale

Di Redazione |

CATANIA – E’ stata identificato e denunciato il giovane paziente dell’ospedale Garibaldi Nesima che venerdì scorso intorno alle ore 14.00 grazie ad alcuni complici ha introdotto all’interno dei locali dell’ospedale un motociclo elettrico, scorrazzando tra i corridoi degli ambulatori e nel piazzale interno del presidio.

Alcuni ragazzi, amici del giovane ricoverato, entrati nel nosocomio da un accesso si servizio non piantonato, hanno portato lo scooter elettrico all’interno dell’area ospedaliera, lo hanno affidato al loro amico e hanno filmato l’intera “bravata” dello spavaldo paziente –  sostenendola con chiari commenti di approvazione – con il giovane che nel video dice pure di fumare uno spinello mentre scorrazza nei corridoi della struttura sanitaria. «Non mi fammo uscire 

Tutti i giovani sono stati subito individuati dagli operatori di sorveglianza in servizio e sottoposti anche a controllo, controllo durante il quale hanno anche pronunciato parole di minaccia nei confronti delle guardie. Qualche ora dopo il video della bravata è stato anche distribuito dai social network, raggiungendo un numero rilevante di visualizzazioni.

Tutti i protagonisti della vicenda sono stati denunciati e dovranno rispondere non soltanto dei reati commessi con il loro gesto, ma anche del danno d’immagine creato all’ospedale, ai tanti operatori sanitari che lavorano al servizio della comunità e, soprattutto, all’intera città.

«Si tratta – afferma la direzione strategica dell’Arnas Garibaldi – di un episodio assurdo e inaccettabile. Tutti gli sforzi compiuti per mettere a disposizione del territorio una struttura moderna e funzionante, in pratica, rischiano di essere vanificati da un gesto che, riportato sul web, mette ingiustamente alla gogna chi ogni giorno si spende per la salute dei cittadini. Proprio per questo non resteremo inermi, ma reagiremo con decisione. Certi atteggiamenti vanno immediatamente stigmatizzati e segnalati agli organi di competenza».

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