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«Tagliati fuori»: a Palermo la rabbia di barbieri e parrucchieri

Di Redazione |

PALERMO – «Tagliati fuori, fateci riaprire», questo lo slogan dei circa 400 tra barbieri, parrucchieri e titolari di centri estetici che questa mattina si sono riuniti a piazza Indipendenza a Palermo, davanti la sede della presidenza della Regione Siciliana, per protestare contro le chiusure imposte fino al 22 aprile in virtù della “zona rossa”.

«Vogliamo lavorare in sicurezza come abbiamo sempre fatto – dicono alcuni di loro -. Abbiamo anche investito per adeguarci alle misure e alle regole per il contrasto del Covid-19. Disponendo le chiusure dei nostri esercizi favoriscono il lavoro nero, con gente che va a lavorare casa per casa aumentando il rischio del contagio».

Nel corso della protesta anche qualche attimo di tensione, subito sedato in maniera civile. “L’inefficienza di chi gestisce il sistema pandemico non può essere pagata da noi – sottolinea Nunzio Reina, responsabile area produzione regionale di Confesercenti. – Tutte le attività sono in perdita. Non dormiamo più la notte”. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA