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Ex Ilva, il legale di Piero Amara: «Ipotesi di reato travisata»

Di Redazione |

POTENZA – «L’ipotesi di reato appare travisata in fatto ed erronea in diritto». Lo ha detto l’avvocato Salvino Mondello, difensore dell’avvocato Piero Amara, arrestato ieri per corruzione in atti giudiziari nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza su vicende giudiziarie di Trani e dell’ex Ilva di Taranto. «La misura cautelare – ha aggiunto Mondello – non sembra giustificabile giuridicamente a fronte di fatti privi di qualsiasi attualità».

Intanto si terrà domani mattina, alle ore 12, nel carcere di Potenza davanti al gip Antonello Amodeo, l’interrogatorio di garanzia dell’avvocato di Augusta finito in carcere con l’accusa di corruzione in atti giudiziari. Secondo l’ordinanza del gip di Potenza, Antonello Amodeo, c’era un «patto corruttivo», basato su un continuo scambio di favori e utilità tra  Amara e Carlo Mario Capristo, ex Procuratore di Trani e Taranto nel 2014, in concomitanza con la presentazione delle domande per il direttivo della Procura generale di Bari, e poi portato avanti per anni.

La Guardia di Finanza e la Polizia ieri hanno eseguito anche una misura di custodia cautelare in carcere per il poliziotto Filippo Paradiso, e ai domiciliari per l’avvocato di Trani Giacomo Ragno e per Nicola Nicoletti, che è stato consulente dei commissari dell’ex Ilva dal 2015 al 2018. La misura dell’obbligo di dimora a Bari è stata invece disposta per l’ex Procuratore di Trani e Taranto, Carlo Maria Capristo. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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