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Parco dell’Etna, centinaia di controlli il 25 aprile: si replica il 1° maggio

Parco dell’Etna, centinaia di controlli il 25 aprile: si replica il 1° maggio

Lo scopo principale del servizio è stato quello di scongiurare atti vandalici e danneggiamenti, oltre ai comportamenti illeciti, quali quello dell’abbandono di rifiuti, che troppo spesso sfregiano i boschi del Mongibello

Di Redazione |

CATANIA – Duecentocinquanta persone e 150 veicoli controllati, due perquisizioni, un sequestro e 27 multe comminate per violazioni al codice della strada. È il bilancio di un’operazione di controllo eseguita nel territorio del Parco dell’Etna nel fine settimana della festa della Liberazione disposto dal questore di Catania, Marcello Cardona. Squadre a cavallo della polizia di Stato e pattuglie dei Commissariati di Acireale e di Adrano sono state affiancate da equipaggi della Guardia di finanza, dei carabinieri e della Forestale nella vigilanza delle aree protette ricadenti nei comuni di Nicolosi, Randazzo, Zafferana Etnea, Pedara, Linguaglossa, Biancavilla e Santa Maria di Licodia. Anche la polizia stradale, con pattuglie munite di alcool test, ha partecipato allo schieramento di forze in difesa del patrimonio naturalistico e culturale dell’Etna. Lo scopo principale del servizio è stato quello di scongiurare atti vandalici e danneggiamenti, oltre ai comportamenti illeciti, quali quello dell’abbandono di rifiuti, che troppo spesso sfregiano i boschi del Mongibello. L’appuntamento con le strade e i boschi dell’Etna, il Questore lo ha già fissato per il prossimo 1 maggio, quando gli equipaggi torneranno a vigilare sulla serenità dei gitanti e sulla salute del Parco.

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