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Catania, sulle Volanti c’è Mercurio tutte le banche dati in tempo reale

Catania, sulle Volanti c’è Mercurio tutte le banche dati in tempo reale

Nuova piattaforma tecnologica sulle auto della polizia; maggior interazione tra agenti e sala operativa, più informazioni per il controllo del territorio. E il nuovo sistema ha già “preso” un latitante

Di Redazione |

CATANIA – A Catania entra ufficialmente in funzione “Mercurio”, la nuova piattaforma tecnologica della Polizia di Stato che prevede l’installazione, sulle Volanti e sulle vetture del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, di un apparato di bordo munito di applicativi progettati per le attività di controllo del territorio. E’ un sistema che in maniera innovativa consente una interazione avanzata tra pattuglie e Sala Operativa. Attraverso flussi audio e video la centrale di coordinamento delle unità fruisce di tutte le informazioni riguardanti l’evento in corso: posizione della vettura, videoripresa in diretta ed ascolto delle comunicazioni audio della volante. La sala operativa riesce così ad interagire autonomamente con la pattuglia, accedendo da remoto, tanto alle funzioni di patrolling (videosorveglianza in diretta), quanto a quelle di downloading delle immagini e dei dati raccolti nel corso della vigilanza.   Ma le maggiori utilità sono disponibili soprattutto per l’operatore di Volante. È possibile, infatti, connettersi in tempo reale e senza “intermediari” a tutte le Banche dati disponibili, locali e nazionali; si può fruire di un servizio di instantmessaging che consente di comunicare con la sala operativa in real time o in differita: una sorta di chat della sicurezza che “taglia” i tempi delle comunicazioni radio; sarà operativa la videolettura delle targhe on board: un sistema di riconoscimento targhe (il cosiddetto OCR) che, del tutto autonomamente, è in grado di riconoscere i veicoli rubati, o da ricercare per altri motivi, dandone immediato avviso.   Il sistema Mercurio è dotato di grande flessibilità: molte delle sue funzioni, infatti, sono gestibili da un tablet installato sul cruscotto che, all’occorrenza, può essere “staccato” e trasportato dall’operatore che lo potrà utilizzare per effettuare riprese video oppure per estendere documenti in videoscrittura.   Sono queste le principali funzionalità di un apparato che ha già dato prova delle sue potenzialità: nei giorni scorsi, infatti, la cattura del pregiudicato Roberto Micale, nei cui confronti pendeva una nota di rintraccio per tentato duplice omicidio, è stata possibile proprio grazie alla funzione di OCR del sistema Mercurio che ha individuato la targa dell’auto rubata sulla quale viaggiava.

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