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Riposto, blitz della Finanza nell’agriturismo a luci rosse

Riposto, blitz della Finanza nell’agriturismo a luci rosse

Sequestrata la struttura turistica che in realtà concedeva le stanze in uso a prostitute e denunciati i proprietari. Sono state alcune mogli a rivelare i continui “pernottamenti” dei mariti nel B&B

Di Redazione |

CATANIA – Su disposizione della Procura della Repubblica etnea, la Guardia di Finanza di Catania ha sequestrato un agriturismo di Riposto nell’ambito di una indagine contro lo sfruttamento della prostituzione. Denunciati due coniugi, titolari della struttura, che si trova nella frazione di Carruba.   L’indagine è scattata dopo alcune telefonate anonime che segnalavano l’esistenza di un giro di prostituzione presso l’agriturismo: nel particolare, sarebbero state alcune mogli, insospettite dai continui pernottamenti dei mariti presso la struttura turistica a denunciare l’agriturismo a luci rosse.

Le stanze disponibili presso questo grande B&B, secondo gli investigatori, sarebbero state concesse in uso a prostitute, sia italiane che straniere. Prima del blitz nella stuttura – un grande casale del 1800 totalmente ristrutturato e dotato anche di una grande piscina e di un ampio ristorante – naturalmente i finanzieri hanno avviato accertamenti preliminari.

Sono stati così effettuati appostamenti e riprese video per verificare la fondatezza delle notizie e per appurare la tipologia di attività svolta all’interno della struttura. Tali attività hanno consentito di raccogliere i riscontri sulla insolita, ma abituale frequenza di uomini presso l’agriturismo. Gli appuntamenti delle prostitute venivano abilmente programmati per regolare l’afflusso degli avventori, fissandone giorni e orari. I guadagni delle prestazioni venivano formalmente mascherati quali corrispettivi per l’utilizzo delle camere. Su tale aspetto i finanzieri procederanno ai dovuti approfondimenti anche di natura fiscale.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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