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Catania, il porta a porta è possibile: il 60% dal primo test sperimentale

Catania, il porta a porta è possibile: il 60% dal primo test sperimentale

Il sindaco Enzo Bianco: «Il risultato sperimentale del Villaggio Goretti ci servirà per estendere, alla fine di ottobre, la differenziata porta a porta all’intera area servita direttamente dal Comune di Catania»

Di Redazione |

CATANIA – «La nuova gestione dei rifiuti rappresenterà una svolta e l’Amministrazione e i cittadini catanesi sapranno fare la propria parte, anche con l’aiuto di importanti partner». Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco ai giornalisti nella Sala Giunta di Palazzo degli elefanti dopo aver firmato con Roberto De Santis, presidente di Conai (Consorzio nazionale imballaggi) un accordo che prevede nuovi servizi di raccolta differenziata sul territorio comunale per favorire l’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio.   Il Conai affianca infatti da 16 anni le istituzioni locali per sviluppare una raccolta differenziata di qualità con strumenti e risorse specifiche, così come previsto dal nuovo accordo Anci-Conai, che prevede uno stanziamento di cinque milioni di euro all’anno fino al 2019. Parlando con i giornalisti Bianco ha sottolineato la necessità di far compiere un balzo in avanti alla differenziata, fino adesso a poco più dell’11% del totale dei rifiuti, attraverso una raccolta porta a porta.  

«Dal Villaggio Santa Maria Goretti – ha detto il Sindaco – dove abbiamo avviato un servizio sperimentale giungono risultati entusiasmanti: siamo già oltre il 60%. E l’esempio di quel quartiere ci servirà per estendere, alla fine di ottobre, la differenziata porta a porta all’intera area servita direttamente dal Comune di Catania. Parliamo di una zona con 17.000 famiglie nella quale contiamo di realizzare un risparmio considerevole che utilizzeremo per ridurre le tariffe Tarsu. Stiamo già lavorando a un piano d’intervento proprio con il Conai che nello stesso mese aprirà a Catania un ufficio per coordinare l’avvio del nuovo servizio e gestire il personale addetto alle attività di start up. Dopo la gara d’appalto per il nuovo servizio, in primavera estenderemo la differenziata porta a porta a tutta la città».

«La firma del protocollo – ha spiegato De Santis – rappresenta soltanto il punto di partenza per lo sviluppo della raccolta differenziata di qualità a Catania. Grazie al forte impegno, anche economico, del sistema Conai-Consorzi di filiera e dell’Amministrazione comunale, sono state infatti poste le basi perché la città possa raggiungere importanti risultati di raccolta differenziata e di avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio».  

Nel corso dell’incontro con i giornalisti seguito alla firma dell’accordo, alla presenza del sen. Francesco Ferrante, dell’assessore all’Ecologia del Comune di Catania Rosario D’Agata e del dirigente Salvatore Cocina, sono stati illustrati i particolari del nuovo servizio. Conai garantirà il ritiro e l’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. Contribuirà inoltre sia all’acquisto delle attrezzature necessarie per la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio, sia alla realizzazione e al cofinanziamento di una campagna informativa e di sensibilizzazione pensata per migliorare la quantità e la qualità dei materiali da avviare a riciclo. Contemporaneamente sarà distribuito porta a porta un kit informativo e attrezzature per la raccolta delle diverse frazioni di rifiuti. Inoltre, per ogni ulteriore chiarimento o segnalazione, sarà messo a disposizione dei cittadini un numero verde.  

«Anche a livello nazionale – ha sottolineato D’Agata – Conai e i Consorzi di filiera, e sono qui presenti i rappresentanti di Comieco (carta), Corepla (plastica), Ricrea (acciaio), Coreve (vetro), assicurano che tutti i rifiuti di imballaggio provenienti dalla raccolta differenziata e conferiti ai consorzi vengano effettivamente avviati a riciclo. E questo rappresenta per noi una importante garanzia».   Infine, Conai fornirà al Comune di Catania il sistema di tracciabilità dei rifiuti “Mysir”, che consente il monitoraggio dei rifiuti oggetto di raccolta differenziata. CONAI è il consorzio privato senza fini di lucro costituito da oltre 1.000.000 aziende produttrici e utilizzatrici di imballaggi che ha la finalità di perseguire gli obiettivi di legge di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio. Il Sistema Consortile costituisce in Italia un modello di gestione da parte dei privati di un interesse di natura pubblica: la tutela ambientale, in un’ottica di responsabilità condivisa tra imprese, pubblica amministrazione e cittadini, che va dalla produzione dell’imballaggio alla gestione del fine vita dello stesso. Oggi, al livello nazionale, CONAI garantisce il recupero del 77,7% dei rifiuti di imballaggio immessi al consumo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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