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Migranti, il Viminale getta acqua sul fuoco
«Da luglio trasferiti 3500 in altre regioni»

Redazione La Sicilia

24 Agosto 2020, 09:21

Migranti, il Viminale getta acqua sul fuoco«Da luglio trasferiti 3500 in altre regioni»

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«La gestione di un fenomeno complesso come quello migratorio richiede la proficua collaborazione tra i diversi livelli di governo e grande senso di responsabilità per dare risposte concrete alle esigenze e alle preoccupazioni manifestate dalle comunità locali».

Così il Viminale in una nota in cui si sottolinea come «il ministero dell’Interno è da sempre direttamente impegnato per ridurre l’impatto della forte pressione migratoria sulla Sicilia, dovuta ai numerosi sbarchi autonomi legati alla crisi tunisina, rispetto alla quale il governo si è attivato per trovare ogni utile soluzione».

«Da luglio scorso sono stati trasferiti in altre regioni circa 3500 migranti sbarcati sulle coste siciliane e ospitati nei centri di accoglienza dell’isola. La sicurezza, anche sotto il profilo sanitario, delle comunità locali - si spiega nella nota - è obiettivo prioritario del Viminale. Infatti, dopo aver inizialmente previsto il test sierologico per tutti i migranti arrivati, dai primi di agosto è stato introdotto obbligatoriamente l’esame del tampone rinofaringeo ed è stata attivata una apposita convenzione con la Croce rossa italiana per effettuare questo accertamento sanitario a Lampedusa ed assicurare rapide risposte».

«In ogni caso - si ribadisce nella nota del Viminale - la situazione attuale richiede lo sforzo comune da parte di tutte le istituzioni secondo il principio costituzionale di leale collaborazione, che si ritiene oggi più che mai indispensabile».