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Spaccio di cocaina e marijuana a Biancavilla, quattro arresti

Redazione La Sicilia

12 Settembre 2019, 10:45

Spaccio di cocaina e marijuana a Biancavilla, quattro arresti

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BIANCAVILLA - Blitz antidroga all’alba di oggi a Biancavilla. Su delega della Procura Distrettuale Antimafia di Catania, la stazione dei carabinieri di Biancavilla e il nucleo operativo della Compagnia di Paternò, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Catania nei confronti di Vincenzo Pellegriti, 39anni, Alessandra Greco, 28 anni, Paolo Battiati, 36 (già recluso nella casa circondariale di Enna) e Antonino Galvagno, 26 anni (già recluso nella casa circondariale di Caltagirone), ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti e traffico di stupefacenti del tipo cocaina e marijuana.

L'indagine,  denominata “Callicari”, si è sviluppata dal mese di giugno 2017 al mese di aprile 2018 e ha consentito di individuare Vincenzo Pellegriti come il promotore dell’associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti. L'uomo tra l'altro nel periodo di indaine era sottoposto al regime di sorveglianza speciale.

I militari sono riusciti a ricostuire la struttura dell'organizzazione  acquisendo prove sulla “piazza di spaccio”, i canali e le procedure di approvvigionamento e cessione degli stupefacenti (cocaina e marijuana). Nel corso delle intercettazioni effettuate è stato possibile individuare i luoghi di Biancavilla indicati dagli indagati come punto d’incontro per la cessione dello stupefacente con gli acquirenti, e tra questi: “la porta di legno” (vale a dire un vecchio e piccolo stabile ubicato in zona adiacente alla linea ferrata della Fce in disuso), “il muretto” (compreso tra la via Gian Battista Vico e la via Dusmet), “le scale” (vale a dire quelle esistenti in via Parma), “la villa rosa” (cioè il giardinetto posto in via Campi Elisei, nei pressi di via G. Carducci) e “la Villa delle Favare".

Di particolare rilevanza la figura della donna della banda, Alessandra Greco, che agiva come “spalla” del compagno Vincenzo Pellegriti nella gestione di tutti gli affari dell’organizzazione, nella tenuta dei rapporti con gli altri sodali e nella “sostituzione” del convivente in caso di sua assenza, dimostrando anche capacità di comando.

Nel corso della indagini i carabinieri hanno anche arrestato in flagranza 10 soggetti per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, sequestrando complessivamente 2 chilogrammi di marijuana, 100 grammi di cocaina e la somma in contanti pari a circa euro 1000, provento dello spaccio.

Pellegriti e la Greco, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati rinchiusi nel carcere catanese di piazza Lanza.