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In Sicilia ci si abbuffa anche di farmaci: spesa annua di 2,3 mld per i medicinali

30 Agosto 2018, 09:24

In Sicilia ci si abbuffa anche di farmaci: spesa annua di 2,3 mld per i medicinali

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PALERMO - La spesa farmaceutica, tra pubblica e privata, nel 2017 in Italia è stata pari a 29 miliardi e 464 milioni di euro di cui il 75% rimborsato dal Servizio sanitario nazionale con un +1,2% rispetto al 2016. La Sicilia nella classifica delle Regioni si classifica al quarto posto con 2 miliardi e 295 milioni di euro alle spalle di Lombardia (4 miliardi e 675 milioni), Campania (3,25 miliardi) e Lazio (2,9 miliardi). Rispetto al 2016 si registra, a livello nazionale, un aumento dell’1,2%. Sono aumentate le spese per i prodotti di automedicazione e la spesa ospedaliera. In media, per ogni cittadino italiano, la spesa ammonta a circa 492 euro. Sempre più giù, invece, la spesa territoriale. Sono questi i dati fondamentali del Rapporto OsMed 2017 “L’uso dei farmaci in Italia”.

«Uno strumento di lavoro quotidiano - rileva il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco Mario Melazzini (il 3 settembre scade il suo mandato e, dopo le dimissioni del presidente Stefano Vella per la vicenda della nave Diciotti, l'organismo tecnico-scientifico del ministero della Salute rischia di restare senza vertici se non interverrà subito la nuova nomina, ndr) - che cerca di rendere chiaro e comprensibile ciò che facciamo, utile a noi come agenzia regolatoria, ma anche a tutti gli altri attori per una programmazione corretta».

Scendendo nei particolari dei dati relativi alla Sicilia, l'analisi evidenzia che la spesa di 2 miliardi e 295 milioni di euro si raggiunge sommando le varie voci: 876 milioni come spesa convenzionata lorda e a questi si aggiungono 127 milioni per i farmaci di classe A privato; altri 192 milioni per i farmaci di classe C con ricetta; altri 203 milioni relativo ai farmaci di audomedicazione presso farmacie pubbliche e private e 898 milioni è la spesa dei farmaci erogata dalle strutture pubbliche.

La spesa a carico dei cittadini, comprendente quella per compartecipazione (ticket regionali e differenza tra il prezzo del medicinale a brevetto scaduto erogato al paziente e il prezzo di riferimento), per i medicinali di classe A acquistati privatamente e quella dei farmaci di classe C, ha registrato un aumento del +7,1% rispetto al 2016. A influire sulla variazione è stato l’aumento della spesa per i medicinali di automedicazione (+12,4%) e per i medicinali di Classe C con ricetta (+8,8%), mentre rimane pressoché stabile la spesa per l’acquisto privato di medicinali di fascia A (+0,6%) e la compartecipazione del cittadino (+0,6%). Il valore di spesa lorda pro capite per i farmaci di classe A nell'Isola si è attestato in 180,59 euro contro il valore nazionale di 171,96 euro.

Per quanto riguarda la spesa e i consumi di farmaci erogati in regime di assistenza convenzionata la Sicilia si attesta con 54,5 milioni di ricette su un totale nazione di 580 milioni 706 mila al quarto posto delle Regioni dopo Lombardia, Lazio e Campania. Altro dato interessante è quello relativo al numero delle confezioni: 93 milioni 400 mila con una spesa lorda di 892 milioni mentre la compartecipazione (per confezioni, per ricetta e sugli equivalenti) è pari a 160 milioni e la spesa netta (ottenuta sottraendo alla spesa lorda lo sconto e il ticket a carico del paziente) si attesta in 655 milioni.

Altro elemento è quello relativo a spesa e consumi per farmaci acquistati dalla strutture sanitarie pubbliche. La media nazionale si attesta in 194,58 euro pro capite, mentre in Sicilia è di 185,12. La spesa a carico del cittadino per i farmaci di automedicazione e di classe C con ricetta è stata, a livello nazionale, pari a 98 euro pro capite, mentre in Sicilia il dato si attesa a 81,38 euro, il valore massimo spetta alla Liguria con 136,7 euro pro capite e il minimo dell’Umbria di 61 euro.
Per quanto concerne, invece la fascia A rimborsata dal Servizio Sanitario Nazionale, la spesa lorda in Sicilia si attesta in 875 milioni di euro su un totale nazionale di 10 miliardi e 418 milioni. La spesa lorda pro capite è di 180,59 euro contro quella nazionale di 171,96.

E poi c'è il capitolo che riguarda l'incidenza del consumo di farmaci a brevetto scaduto: la Sicilia si piazza con l'80,8% al terzo posto dietro Umbria (81,8%), ed Emilia Romagna (81,7%).

Una curiosità sul paracetamolo: con 143 milioni di euro è il principio attivo con la spesa più elevata e rappresenta il 5% del totale. Questo farmaco, utilizzato prevalentemente in ambito pediatrico per la sua azione analgesica e antipiretica, è in aumento del +10,7% rispetto al 2016.

I contraccettivi orali con 250 milioni di euro sono la terza categoria a maggior acquisto, con un consumo stabile negli ultimi quattro anni. Importanti aumenti di consumo si evidenziano per i progestinici (+24,7%) e per i contraccettivi di emergenza (+24,5%).

E poi abbiamo il dato relativo alla spesa regionale per medicinali erogati in distribuzione diretta e in distribuzione per conto. Nel 2017 la spesa per i farmaci dispensati attraverso le modalità alternative di erogazione, ovvero la distribuzione diretta e per conto, è stata pari a 8.168 milioni di euro, rappresentata, a livello nazionale, per l’80,1% dalla spesa della distribuzione diretta in senso stretto e per il restante 19,9% dalla distribuzione in nome e per conto. La Sicilia si attesta, anche in questo caso al quarto posto delle Regioni per un totale di 686 milioni di euro così ripartiti: 572 per distribuzione diretta e 114 per distribuzione per conto.

C'è ancora il consumo e la spesa per acquisto di farmaci cosiddetti “orfani”. Sono medicinali utilizzati per la diagnosi, la prevenzione e il trattamento delle malattie rare. Il 2017 è stato ancora un anno significativo per l’Agenzia Europea quanto a farmaci orfani autorizzati, poiché 14 sono stati i farmaci che hanno ottenuto l’autorizzazione all'immissione in commercio.
Le principali aree terapeutiche coinvolte sono state quelle degli antineoplastici, seguiti dal sistema nervoso centrale e quello dell’apparato gastrointestinale e metabolismo. Su una spesa nazionale di 1.599.201.515 la Sicilia spende 130.092.282 di euro con una spesa pro capite di 26,83 euro mentre la media nazionale è di 26,39.

Generalmente il farmaco orfano, pur rispondendo alle esigenze di cura di una malattia, essendo destinato al trattamento di pochi pazienti, potrebbe richiedere investimenti in ricerca e sviluppo che potrebbero non essere remunerativi per il produttore. Per tale motivo, i medicinali orfani sono esclusi dalle procedure di ripiano avviate in applicazione della disciplina di governo della spesa farmaceutica ospedaliera.

E infine la spesa per i farmaci innovativi non oncologici: su un totale nazionale di 900 milioni e 360 mila euro, la Sicilia spende 67 milioni e 117mila euro, mentre per quelli innovativi oncologici poco più di 24 milioni.