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Meteo, ore contate in Sicilia per il grande caldo

Redazione La Sicilia

05 Luglio 2018, 16:42

Spiagge di qualità: iniziativa della Confcommercio agrigentina

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Caldo più "normale" a Sud, dove oggi si sono toccati i 35 gradi, e residua instabilità nel resto dell’Italia. Sono le previsioni per il weekend dei meteorologi del Centro Epson Meteo-Meteo.it, secondo cui «da domani (venerdì 6 giugno, ndr) il caldo intenso lascerà il posto a correnti più fresche e a qualche temporale anche lungo la Penisola». Sarà infatti una perturbazione a costringere l’anticiclone a ritirarsi con il proprio carico di aria bollente verso Algeria e Marocco, e le temperature al Sud registreranno un lieve calo, con le massime comprese tra 28 e 32 gradi . «Nel fine settimana - aggiungono i meteorologi - il tempo diverrà gradualmente più stabile, a parte qualche episodio temporalesco previsto per sabato, con temperature più vicine alle medie in tutto il Paese».

In particolare sabato avremo ancora dei residui episodi di instabilità al mattino lungo l’Appennino centro-settentrionale; nel pomeriggio anche sulle Alpi centro-occidentali, in Toscana, Irpinia, Lucania, Puglia centrale. In serata l’instabilità si smorzerà. Nel resto d’Italia la situazione sarà più tranquilla e al Sud, in particolare, le massime oscilleranno tra i 26 e 31 gradi.

Per la giornata di domenica è atteso un ulteriore miglioramento, con sostanziale prevalenza di sole da Nord a Sud e caldo estivo nella norma (al Sud, massime tra 26 e 29 gradi). Potrà essere ancora ventoso tra Abruzzo, Molise, Puglia, alto Ionio e Sicilia.

Anche l’inizio della prossima settimana, spiegano i meteorologi, «sarà caratterizzato da prevalenti condizioni di tempo soleggiato e caldo estivo senza eccessi». Tra la fine di martedì e mercoledì non si esclude il transito da Nord «di un nuovo nucleo instabile, che avrà effetti comunque locali e temporanei su Alpi, Nord-Est e zone interne adriatiche della Penisola». Nella seconda parte della settimana si prospetterebbe un rinforzo dell’alta pressione a seguito del ritorno delle correnti sahariane e, di conseguenza, una nuova intensificazione del caldo.