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Stupro Catania, il legale dei giovani fermati: «La verità è un'altra e lo dimostreremo»

Redazione La Sicilia

27 Marzo 2019, 13:44

Stupro Catania, il legale dei giovani fermati: «La verità è un'altra e lo dimostreremo»

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CATANIA - Dopo 24 ore di silenzio, i tre giovani fermati a Catania per aver violentato una ragazza statunitense di 19 anni dopo averla adescata in piazza Teatro Massimo, affidano al loro legale la loro reazione «La verità negli atti è un’altra e noi siamo certi di poterlo dimostrare. Nell’ordinanza c'è solo la versione della ragazza, che presenta tante lacune e tante contraddizioni. Ma non possiamo dire altro per il momento», ha detto  l'avvocato Monica Consoli che assiste due dei giovani in carcere per violenza sessuale di gruppo: Agatino Valentino Spampinato e Roberto Mirabella, quest’ultimo assieme al penalista Luigi Zinno. I legali dei tre indagati - Salvatore Castrogiovanni è assistito dall’avvocato Maria Luisa Ferrari - stanno valutando il ricorso al Tribunale del riesame. «Abbiamo tempo fino a domenica - conferma l'avvocato Monica Consoli - dobbiamo studiare meglio il caso, ma le carte dell’inchiesta ci "chiedono" di farlo».

Intanto la Procura di Catania ha richiesto e ottenuto dal Gip Simona Ragazzi un’incidente probatorio con la deposizione della 19enne statunitense che dovrebbe nei prossimi mesi tornare appositamente in Italia dopo essere volta a casa negli Stati Uniti probabilmente con l'intento di dimenticare qualcosa che certamente non può essere cancellato. Il provvedimento è stato notificato alle parti.

«Nei prossimi giorni - annuncia l’avvocato Mariella Viscuso, legale della ragazza - invierò una mail alla mia assistita per spiegarle come funziona il sistema giudiziario italiano. Dovrà ribadire la sua testimonianza o in un incidente probatorio, che cristallizza le prove, o tornare in Italia e testimoniare nel processo. Un’altra strada percorribile potrebbe essere una rogatoria internazionale. Vedremo».