5 dicembre 2025 - Aggiornato alle 11:16
×

Palermo, indennità irregolari ai dirigenti Iacp, la Corte dei Conti rivuole 600 mila euro

Redazione La Sicilia

19 Aprile 2018, 15:40

Assenteismo all'Iacp di Messina, confermate in appello 69 condanne

1515615641201_1524145176_1618741995433

La Corte dei conti per la Sicilia (presidente Luciana Savagnone, Igina Maio consigliere, relatore Paolo Gargiulo), accogliendo le richieste del procuratore Gianluca Albo, ha condannato l’ex commissario e dirigenti in servizio e non dello Iacp a risarcire oltre 600 mila euro all’Istituto autonomo case popolari di Palermo.

L’ex commissario ed ex senatore di centrodestra Marcello Gualdani dovrà risarcire 177 mila euro; l’ex direttore Salvatore Giangrande, 306 mila euro; il dirigente Ernesto Butticè, 27 mila euro; i componenti del nucleo di valutazione dei dirigenti Maria Varvaro, 37 mila euro; Marisa Cassarà, 37 mila euro; Alberto Raffadale, 19 mila euro.

A Gualdani, Giangrande e Butticè vengono contestate l'erogazione ingiustificata della retribuzione di posizione al personale dirigenziale dal 2011 al 2015 e il danno provocato dall’erogazione della retribuzione di risultato ai dirigenti nel triennio 2010/2012.

«Gualdani, quale commissario straordinario e, quindi, in funzione sostitutiva del Consiglio di amministrazione, avrebbe dovuto fissare gli obiettivi del coordinatore generale - si legge nella sentenza dei giudici - Tuttavia, pur non avendo fissato tali obiettivi, ha proceduto alla nomina del Nucleo di valutazione. Infine si è poi spogliato dei poteri finali di valutazione dell’operato del direttore Giangrande e, in definitiva, della verifica della rispondenza dell’azione amministrativa dell’Istituto alle linee di indirizzo politico-strategico».

Per i giudici le responsabilità sono anche del direttore e dei componenti del nucleo di valutazione. «Gravemente colposa è stata la condotta del Giangrande - aggiungono - che non ha fissato gli obiettivi dei dirigenti da lui coordinati».