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Rifiuti sulla stele di Loris Stival il Comune ripulisce lo scempio

Rifiuti sulla stele di Loris Stival il Comune ripulisce lo scempio

A segnalare il cumulo di spazzatura è stata l’associazione Fare Ambiente che ha collaborato alla “bonifica” del posto. Rintracciato anche chi ha scaricato l’immondizia

Di Alessia Cataudella |

SAN CROCE CAMERINA – Non è bastato il fitto canneto del canalone a proteggere la stele dedicata alla memoria di Loris Stival. Attorno alla lapide con la foto dell’angioletto di Santa Croce Camerina, in questa lunga estate, non sono stati posati solo i fiori freschi. C’è chi ha lasciato anche le spine delle bucce dei fichi d’India – forse – appena consumati. Sotto gli striscioni commemorativi, grossi fusti, due armadi sbullonati, due mezze porte. Dei laterizi in gesso, sei sacchi di immondizia e un intero mucchio di indumenti usati. Li hanno gettati a fine agosto, tutto è già sparito.     Che alcune mani non si sono strette a preghiera in quest’angolo della campagna iblea ingiallito dal sole ma cupo come fosse sempre inverno se n’é accorto il presidente dell’associazione Fare Ambiente, Salvatore Mandarà che, ovviamente, si é attivato per rimettere le cose a posto.     È stato Mandarà a segnalare alla polizia municipale di Santa Croce del cumulo di spazzatura, in virtù di una convenzione con l’ente rappresentato dal sindaco Franca Iurato che ha concesso ai volontari green il consenso di segnalare ogni reato di natura ambientale in ambito comunale. Il responsabile del macroscopico deferimento, un nordafricano residente a Santa Croce, é stato già rintracciato dai vigili urbani, il suo nome era presente tra le buste postali gettate al Mulino Vecchio e trovate da Fare Ambiente. Per lui, l’obbligo di rimuovere tutto. A togliere il resto ci hanno pensato gli operai del Comune stimolati dall’Utc – anche parte del canneto attorno al luogo del ritrovamento del corpo é stato abbattuto – e gli stessi ambientalisti.

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