Dalla parte dei migranti: da Venezia a Catania
Dalla parte dei migranti: da Venezia a Catania La marcia delle donne e degli uomini scalzi
per chiedere cambiamenti sulle politiche migratorie FOTO 1- 2- 3
Da Venezia a Catania per dire no ai muri del razzismo e dell’intolleranza. Un evento quello della “Marcia degli uomini e donne scalzi” che ha visto la partecipazione di 60 città italiane e la partecipazione di circa trecento associazioni, che vuole ricordare senza colori politici le vittime del “Mare nostrum” e chiedere di apportare quattro cambiamenti sulle politiche migratorie. Nella pagina ufficiale di ciascuna città che ha aderito all’evento si chiede:
1. Certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature
2. Accoglienza degna e rispettosa per tutti
3. Chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti
4. Creare un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino. La manifestazione partità alle 17.00 dalla spiaggia libera n. 1 e come scritto sulla pagine ufficiale «si marcerà a piedi scalzi» fino al Lido Verde. L’evento si concluderà con l’esposizione di cartelli rivolti al mare con su scritto “Benvenuti” in tutte le ingue del mondo.
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