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Catania, chiesti 21 anni per anziano che uccise ladro di fave a Mascali

Catania, chiesti 21 anni per anziano che uccise ladro di fave a Mascali

Il pm ha chiesto la condanna per omicidio volontario, di Giuseppe Caruso, il 70enne che il 26 aprile del 2013 uccise con quattro colpi di pistola il 27enne Roberto Grasso

Di Redazione |

CATANIA – Il Pm Alessandro La Rosa ha chiesto alla Corte d’assise di Catania la condanna a 21 anni di reclusione, per omicidio volontario, di Giuseppe Caruso, il 70enne che il 26 aprile del 2013 uccise con quattro colpi di pistola il 27enne Roberto Grasso, sostenendo di averlo ritenuto un ladro che si era introdotto nel suo fondo agricolo di Puntalazzo di Mascali per rubare delle fave. La difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Lipera, sostiene la tesi della legittima difesa e dell’uso legittimo delle armi. Nel processo, che è stato aggiornato al prossimo 27 ottobre, si sono costituiti come parte civile il figlio, i genitori e i fratelli della vittima.     L’uomo da parecchio tempo subiva razzie delle proprie coltivazioni ed in qualche occasione gli erano stati trafugati anche degli attrezzi agricoli. Ma questo non lo aveva mai fatto desistere dal dotarsi di nuovi utensili e dal continuare a curare l’orto. Esasperato dai continui furti che gli impedivano di cogliere i frutti del proprio lavoro nei campi, Caruso sovente si alzava di notte per andare a controllare il suo terreno nella frazione di Puntalazzo. E di tanto in tanto capitava anche che si fermasse a dormire nel piccolo casolare della tenuta.     Proprio la sera del 25 aprile, dopo aver trascorso la giornata con i familiari, Giuseppe Caruso ha deciso di rimanere a dormire in campagna: la temperatura ormai più mite lo ha infatti incoraggiato a restare in campagna per tutta la notte. Intorno all’una e trenta della notte, però, l’uomo è stato svegliato da alcuni rumori e, nel buio della notte, armato di una pistola calibro 7.65 (legalmente detenuta), è uscito dal casolare per vedere cosa stesse accadendo.     E, vicino al container dove erano custoditi gli attrezzi agricoli, ha sorpreso Grasso e un’altra persona appostata sul ciglio della strada. Furibondo, il pensionato ha inveito contro il ladro. Quest’ultimo, forse durante una colluttazione ingaggiata nel disperato tentativo di disarmare l’anziano proprietario, è stato raggiunto al petto da diversi colpi di pistola.

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