Una vita da mattatore, “Christian racconta Christian De Sica”
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“Più che uno spettacolo teatrale immaginate un salotto dove un amico racconta a tanti altri amici le cose che gli sono capitate nella vita. Uno show che mi consente di esternare commozione, gioia, vocalità e tanta voglia di condividere con il pubblico le fasi più importanti della mia carriera”.
Così Christian De Sica a proposito del suo spettacolo “Christian racconta Christian De Sica” che arriverà in Sicilia il 13,14 e 15 dicembre prossimi al Teatro Metropolitan di Catania ( date organizzate da Antonino Mazza) e il 16 al Teatro Golden di Palermo (data organizzata dalla Show Biz di Giampaolo Grotta).
Prodotto da Niccolò Petitto lo show mostra un De Sica allo specchio, l’attore regista e showman si racconta attraverso dialoghi e canzoni, narrando gli incontri più importanti della sua vita e gli aneddoti più curiosi della sua carriera. In un dialogo spumeggiante con Pino Strabioli, con lui sul palco nella inedita veste di cerimoniere, assieme ad una straordinaria orchestra diretta dal maestro Marco Tiso, De Sica ripercorre il periodo dell’adolescenza accanto a papà Vittorio, degli inizi della carriera e di quel cinema natalizio che lo ha visto protagonista di film campioni di incasso al botteghino.
“Racconto la mia vita attraverso il palcoscenico e viceversa – ribadisce De Sica – così Christian figlio diventa marito, padre, attore e interprete di ruoli che hanno portato fortuna a me e al cinema italiano”. Con suo padre giocava a fare l’attore. “Si quando sono nato aveva 50 anni e non potendo giocare a pallone o andare in bicicletta si era inventato un gioco, lui faceva il regista e io e mio fratello eravamo gli attori. Ci faceva fare prove estenuanti con degli sketch che scriveva appositamente per noi, che avevamo 5 e 7 anni. Ci vestiva con il frac, poi nel salotto di casa, che si chiamava per l’occasione Teatro Lampo, invitava i suoi amici, Gino Cervi, Paolo Stoppa e Renato Rascel, ad assistere alle rappresentazioni. Loro si divertivano tanto io e Manuel un po' meno, ma quello fu una specie di battesimo, la mia carriera era già stata tracciata”.
Il suo talento raro gli consente di passare con estrema naturalezza dal racconto del curioso incontro con Wanda Osiris, ai ricordi liceali con Carlo Verdone, compagno di scuola e cognato, regista del fortunato “Compagni di scuola” del quale De Sica fu uno straordinario protagonista, fino alle interpretazioni dei celebri pezzi swing di Frank Sinatra.
“Sono molto contento di incontrare il pubblico siciliano – conclude – mi aspetto una grande accoglienza. Il vostro pubblico è affettuoso, competente, complice ed estremamente caloroso, sarà una bella festa, un incontro tra amici che cercherò di rendere unico e memorabile”
Salvo Barbasso