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Nel Pantheon di Sicilia un monumento per l'archeologo Sebastiano Tusa

Svelato questa mattina dal presidente della Regione, Nello Musumeci, il monumento commemorativo a custodia dell’urna contenente le ceneri

Redazione La Sicilia

09 Dicembre 2021, 19:53

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Nel Pantheon degli Illustri di Sicilia riposano anche le spoglie dell’archeologo Sebastiano Tusa, scomparso il 10 marzo del 2019 nella sciagura aerea avvenuta in Etiopia, proprio mentre ricopriva l’incarico di assessore regionale ai Beni culturali. È stato svelato questa mattina dal presidente della Regione, Nello Musumeci, il monumento commemorativo a custodia dell’urna contenente le ceneri di Tusa, nella cappella del Ss. Crocifisso all’interno della chiesa di San Domenico a Palermo. Presenti alla cerimonia gli assessori regionali, la soprintendente ai Beni culturali di Palermo Selima Giuliano, la soprintendente del Mare e vedova di Tusa, Valeria Li Vigni, il priore di San Domenico padre Sergio Catalano, il direttore dell’Ufficio speciale progettazione della Regione Leonardo Santoro, l’artista Michele Canzoneri, che ha realizzato il monumento commemorativo. L'opera artistica e il restauro della cappella del Ss. Crocifisso sono stati promossi dai Padri domenicani di Palermo e finanziati dalla presidenza della Regione Siciliana. 

Un racconto di pietra, con il mare spezzato (lapislazzuli) e un portello tombale strappato che non può chiudere o sigillare la ricchezza culturale della sua opera, riflette nella notte la tua immagine, perché appartiene alla sua stessa vita». Con queste parole annotate nel suo 'Diario di lavorò l’artista Michele Canzoneri descrive il monumento commemorativo a custodia dell’urna contenente le ceneri dell’archeologo.

 

 

«Nel suo breve periodo di gestione - ha detto Musumeci - ci ha lasciato linee guida che continuiamo a seguire e a rispettare. Di lui ci restano gli studi, i testi, le testimonianze, l’autorevolezza e quella visione moderne e d’avanguardia dei beni culturali siciliani, che oggi diventano patrimonio della nostra memoria».